Record di visite per la mostra di Antonio Ligabue
L'esposizione «I misteri della mente» è visitabile al museo Storico della Fanteria fino al 12 gennaio 2025 e ha accolto nei primi 30 giorni 9350 visitatori, accreditandosi come una delle mostre con più successo nella Capitale
Una nuova lettura della vita e dell'arte di un personaggio che visse in una dimensione solitaria e irrequieta. Parliamo di Antonio Ligabue e della sua mostra «I misteri della mente» - visitabile al museo Storico della Fanteria fino al 12 gennaio 2025 - che ha accolto nei primi 30 giorni 9350 visitatori, accreditandosi come una delle esposizioni con più successo nella Capitale.
Alcune opere sono inedite
Sono 73 le opere da ammirare, provenienti da collezioni private e, in alcuni casi, esposte per la prima volta con l’obiettivo di rappresentare la spontaneità, il percorso e il diario della vita dell’artista che si confronta continuamente con la natura per interpretare se stesso. Antonio Ligabue, di origini italo-svizzere, scomparso nel 1965, è stato raccontato attraverso le sue opere del periodo artistico tra gli anni Venti e Sessanta del secolo scorso.
Sculture, dipinti e disegni
Un viaggio espositivo racchiuso in 31 sculture bronzee raffiguranti una eterogenea rappresentanza di animali, tra i quali cani, caprioli, capre, cerbiatti, babbuini, leoni e pantere. A questi si affiancano 18 dipinti a olio dai colori pieni, vivaci, e dallo stile inconfondibile, tra i quali anche un celebre autoritratto del 1957, insieme a 3 disegni e 21 puntesecche, collocati in un percorso cronologico suddiviso in 5 sezioni: animali da cortile, animali selvaggi, cani, animali da bosco, autoritratti, fiori e campagne.
I promotori e le curatrici
La rassegna, prodotta da Navigare Srl con il patrocinio di Regione Lazio e di Città di Roma e realizzata da una iniziativa di Difesa Servizi SpA, è curata da Micol Di Veroli, Dominique Lora e Vittoria Mainoldi
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