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Rebecca Manganaro

Rebibbia, occupata la scuola di via Palenco. Gli occupanti: «Resistiamo fino alla fine»

Aggiornamento: 19 set

La scuola dell'infanzia di via Palenco è stata occupata ieri, lunedì 16 settembre. In tutto sono presenti 200 persone con al seguito circa 40 minori, il presidente del municipio, Massimiliano Umberti: «È una follia»

(La Capitale)
Occupata la scuola dell'infanzia di via Palenco (La Capitale)

La scuola dell'infanzia situata in via Palenco 60, zona Rebibbia, è stata occupata ieri, lunedì 16 settembre. Ad entrare nella struttura sono le persone sgomberate, lo scorso 2 maggio, dall’ex scuola statale Sibilla Aleramo, in via Tiburtina 967. Parliamo, in tutto, di circa 200 individui con circa 40 minori al seguito. Sono persone senza un'abitazione, che attendono l’applicazione del Piano casa di Roma.


Nel primo pomeriggio di oggi, martedì 17 settembre, è arrivata una nota dal Movimento per il diritto all'abitare. L'occupazione della scuola di via Palenco è stata «necessaria per affrontare l'emergenza in cui vivevano i nuclei familiari accampati per più di tre mesi nelle tende, prima sotto l’assessorato alla casa del Comune di Roma e poi nello spazio verde intorno alla scuola Sibilla Aleramo, a pochi passi dalla metro Rebibbia» scrivono dal Movimento.


«Non ci risulta nessun progetto in corso»

Oggi La Capitale si è recata sul posto: «Abbiamo occupato prima sotto l'assessorato a piazza Giovanni da Verrazzano con le tende, siamo stati circa un mese e mezzo o due, poi siamo andati alla scuola statale Sibilla Aleramo. Siamo stati fuori sempre con le tende, non siamo entrati. Viste le frequenti piogge - ci spiegano dal Movimento - abbiamo deciso di spostarci qui. Questo spazio era vuoto e non ci risulta nessun progetto in corso, quindi abbiamo deciso di dare un tetto alle famiglie che ne avevano bisogno».


Ora le famiglie che sono qui «possono essere una buona custodia sociale di un edificio continuamente vandalizzato». Gli occupanti, infatti, stanno pulendo e sistemando lo stabile, «lo abbiamo reso migliore di come lo abbiamo trovato - dichiarano».


Questa, a loro avviso, «è una custodia utile in attesa di capire se il millantato progetto Pnrr di riqualificazione della scuola, che sarebbe in teoria dovuto iniziare il 1 settembre 2022, e tutt’oggi invisibile vista la mancanza di cantieri, sia una promessa o un progetto realistico. Noi comunque resistiamo, fino alla fine» concludono.


(La Capitale)
(La Capitale)

La risposta di Massimiliano Umberti: «Il diritto alla casa io lo capisco, ma capisco anche il diritto allo studio»

Massimiliano Umberti, presidente del municipio VI, ha dichiarato a La Capitale che “non è assolutamente vero che non c'è nessun progetto in corso. A novembre dovrebbero iniziare i lavori dal valore di oltre quattro milioni di euro con fondi Pnrr».


«Siamo l'unico municipio di Roma - spiega Umberti - che ha due poli 0-6 (scuola del'infanzia, ndr). Quella scuola lì (scuola di via Palenco 60, ndr) è il secondo. Con le persone dentro i lavori non possono partire e si perderebbero i fondi, non credo che convenga».


La risoluzione del problema, secondo il presidente Umberti, spetta «al prefetto e all'assessore Zevi, io purtroppo non posso fare più di tanto. Più che mettere in evidenza che lì c'è un progetto già approvato e che a novembre partono i lavori...più di mettere in evidenza questo non posso fare».


«È una follia»

Inoltre, il presidente ci tiene ad evidenziare che la scuola occupata «non è abbandonata, anzi, è completamente rigenerata ed è una centralità in quella parte di territorio. Poi - ci spiega - c'è un altro grosso tema: quella scuola sta crollando, lì dentro le persone rischiano anche la vita. Hanno fatto un grosso errore di sottovalutazione. Per carità - conclude - la loro è una battaglia politica, il diritto alla casa io lo capisco, ma capisco anche il diritto allo studio. È un pò una follia».








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