Race for the Cure: Roma ospita la 26ª edizione dall’8 all’11 maggio
- Redazione La Capitale
- 15 apr
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Con oltre 31 milioni di euro raccolti nel corso degli anni, la Race for the Cure ha permesso di finanziare progetti concreti in tutto il Paese, rafforzando una rete di sostegno e promozione della salute femminile

Roma si prepara ad accogliere, dall’8 all’11 maggio al Circo Massimo, la 26ª edizione della Race for the Cure, la più grande manifestazione al mondo dedicata alla prevenzione e informazione sui tumori del seno e sulle principali patologie femminili. L’evento, organizzato da Komen Italia, sarà parte integrante delle iniziative del Giubileo e vedrà la partecipazione di migliaia di persone, tra sostenitori, medici, volontari e famiglie.
Race for the cure, un evento simbolo del Giubileo e della lotta contro i tumori del seno
«Grazie al contributo e alla generosità di migliaia di persone, la Race for the Cure costituisce anche una straordinaria opportunità di raccolta fondi – ha dichiarato Daniela Terribile, presidente di Komen Italia – che condividiamo con altre 45 associazioni attive sul territorio nazionale. L’obiettivo è realizzare progetti di educazione alla salute, prevenzione e supporto alle donne che stanno affrontando la malattia».
Con oltre 31 milioni di euro raccolti nel corso degli anni, la Race for the Cure ha permesso di finanziare progetti concreti in tutto il Paese, rafforzando una rete di sostegno e promozione della salute femminile. «Continuiamo a sviluppare sinergie virtuose per ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure e garantire standard qualitativi sempre più elevati», ha aggiunto Terribile.
Fondamentale anche il contributo dell’ospedale Isola Tiberina, partner dell’iniziativa con due delle sette unità mobili della Carovana della Prevenzione. «Siamo orgogliosi di mettere a disposizione la professionalità del nostro personale – ha spiegato il direttore generale – e di collaborare alla diffusione della cultura della prevenzione. Oggi la diagnosi precoce è possibile grazie a ricerca, innovazione e competenze mediche».
Il consigliere capitolino Mariano Angelucci ha evidenziato l’importanza dell’inclusione sociale nelle politiche sanitarie: «Portare la prevenzione direttamente nei territori significa salvare vite e abbattere le barriere economiche e sociali. Progetti come la Carovana del Giubileo sono fondamentali per garantire pari accesso alla salute in tutte le zone della città».
A sottolineare il valore sociale, sportivo e solidale dell’iniziativa è stato anche Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi del Campidoglio: «La prevenzione deve essere un diritto per tutti, non un privilegio per pochi. Lo sport è un veicolo ideale per promuovere stili di vita sani. Ringrazio Komen Italia per aver organizzato questa edizione storica. Con il Villaggio dello Sport al Circo Massimo ospiteremo decine di federazioni e tante attività per famiglie e bambini. Sono sicuro che supereremo i 150 mila partecipanti!».