Quarticciolo, poliziotti aggrediti con spray urticante durante un controllo
Gli agenti, prima di essere aggrediti con lo spray urticante, avevano individuato e bloccato una donna italiana ed un uomo di origini nordafricane
Durante un’operazione antidroga al Quarticciolo, gli agenti della polizia impegnati sul posto sono stati aggrediti da un gruppo di circa venti persone che, nel tentativo di liberare le due persone fermate dagli agenti, hanno spruzzato spray urticante contro i poliziotti.
La dinamica dell'aggressione con lo spray
Gli agenti avevano individuato e bloccato una donna italiana ed un uomo di origini nordafricane. Uno scooter in sosta era la base logistica. Nel vano sottosella erano nascoste le dosi confezionate di cocaina e crack, che, in base all'arrivo dei clienti, venivano prese e consegnate.
L'uomo durante i controlli ha opposto una resistenza e ha cercato di liberarsi con calci e percosse. Il primo tentativo di fuga è stato sventato dalla polizia fino all’arrivo di un gruppo di circa venti persone, presumibilmente legate allo stesso contesto criminale, che hanno attaccato gli agenti.
Gli aggressori hanno utilizzato spray urticante contro i poliziotti. Approfittando della situazione, uno degli arrestati è riuscito a fuggire. Grazie all'intervento di altri agenti inviati dalla sala operativa della Questura, 11 persone sono state portate in ufficio per accertamenti, tra cui uno dei due uomini inizialmente arrestati.
Agenti aggrediti, il sindacato: «Solidarietà»
«Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza ai colleghi coinvolti, vittime di un vile attacco che testimonia la crescente difficoltà di operare in quartieri dove la legge sembra essere sostituita da dinamiche di criminalità organizzata e intimidazione collettiva» ha scritto in una nota il sindacato di polizia Siulp.
«È inaccettabile che in uno Stato di diritto gli operatori di polizia, impegnati a garantire la sicurezza dei cittadini, debbano subire aggressioni fisiche e vedere ostacolata la propria attività. Chiediamo con forza l'introduzione di norme severe e interventi immediati che tutelino gli operatori di polizia e ristabiliscano il principio di legalità nei territori più difficili», ha poi concluso il sindacato.
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