Quarticciolo, il giorno del corteo: percorso, mezzi pubblici e parcheggi
Gli organizzatori:«No a simboli di partito e rispettare il quartiere»
Il 20 gennaio la prima assemblea pubblica in piazza. Poi un mese di iniziative e di mobilitazione. Ed oggi alle 17 il corteo. Quarticciolo si ribella al cosiddetto Decreto Caivano, il provvedimento varato il 23 dicembre scorso dal Governo che punta ad esportare in altre sei periferie del Paese, il «modello» applicato nel comune partenopeo.
«Rafforzare il protagonismo di chi vive il quartiere»
Dopo aver predisposto «un fitto calendario di iniziative rivolte al quartiere e a suoi abitanti» ma anche « in relazione con pezzi di città e di paese» e aver continuato le attività della palestra popolare, del doposcuola e le altre iniziative auto organizzate che sono diventate punti di riferimento del quartiere, oggi per «Quarticciolo ribelle» è il giorno del corteo. «Abbiamo bisogno dell’aiuto della città e allo stesso tempo vogliamo rafforzare il protagonismo di chi vive in queste strade», avvertono gli organizzatori che in un post sui social hanno scritto «alcune indicazioni importanti per la riuscita del corteo».
«Non portare simboli e bandiere»
I manifestanti chiedono «di stare al fianco di chi abita la borgata» e, dunque, di non organizzare spezzoni nel corteo ma di costituire un «unico corpo» e di non portare bandiere ed altri simboli «Vogliamo levare spazio a chi dice che una parte politica strumentalizza questa vicenda» per propri interessi, spiegano gli organizzatori in riferimento alla probabile presenza dei rappresentanti del centro sinistra che parteciperanno all'iniziativa.
«Venite con i mezzi pubblici»
Chiedono, poi, di rispettare il quartiere evitando «scritte selvagge» ma anche raggiungendo il posto con i mezzi del trasporto pubblico o in bicicletta. Gli autobus con cui si può arrivare al punto di incontro sono il 451 da Ponte mammolo o Subaugusta, il 213 da Cineccità e il tram 14 (capilinea Termini-Togliatti). Per chi sopraggiungerà in automobile viene consigliato di parcheggiare in via Molfetta, via Locorotondo, viale Alessandrino. Il corteo partirà da piazza del Quarticciolo per confluire sulle altre strade del quartiere fino alla Togliatti e la Prenestina per rientrare in piazza.
«Cambiamento sociale radicale»
In queste settimane molti residenti, insieme a «Quarticciolo ribelle» hanno contestato l’approccio delle politiche emergenziali «calate dall’alto» che non tengono conto dei bisogni reali delle persone in un quartiere che per anni ha vissuto nell’abbandono e che, ancora oggi, si ritrova senza servizi essenziali. La cittadinanza vorrebbe «politiche strutturali», «cura degli spazi pubblici» e «un cambiamento sociale radicale» dove «sicurezza vuol dire cedere potere decisionale ai territori».
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