Processo per Satnam Singh, il datore di lavoro: «Ho perso la testa. Mai voluta la sua morte»

Il processo per la morte del bracciante proseguirà con l'ascolto dei testimoni a partire dal 27 maggio

«Ho perso la testa, non ero io», ha detto in aula Antonello Lovato, l'impreditore e figlio del titolare dell'azienda agricola Agrilovato, dove Satnam Singh lavorava. «Non c'è giorno che non pensi a lui e alla sua famiglia», ha aggiunto. È iniziato questa mattina il processo per la morte di Satnam Singh, il bracciante indiano che lo scorso anno perse la vita in seguito a un grave incidente sul lavoro in una azienda agricola di Latina.

Satnam Singh, il processo continua il 27 maggio

Antonello Lovato, trentanovenne datore di lavoro accusato di omicidio volontario per non aver soccorso il lavoratore dopo l'incidente, è comparso oggi in tribunale. La corte ha accettato la costituzione di parte civile da parte di numerosi soggetti, tra cui il padre e la madre di Satnam, i suoi due fratelli, la sua compagna Soni, i Comuni di Cisterna e Latina, la Regione Lazio, l'Inail, la Flai-Cgil di Frosinone e Latina, e l'Anmil. Questo segna l'inizio di un processo che mira a fare giustizia per il bracciante e a denunciare le gravi condizioni in cui spesso si trovano i lavoratori agricoli.

Appena fuori dal tribunale, si è svolto un presidio organizzato dalla Cgil, al quale ha partecipato anche il segretario generale del sindacato, Maurizio Landini che ha espresso forte preoccupazione per la diffusione del caporalato e delle condizioni di sfruttamento nel settore agricolo. «Non pensiamo che quello di Satnam Singh sia un caso isolato», ha affermato il leader sindacale. «E' un errore pensare che si possa risolvere il problema con questo processo. I dati sulla sicurezza, il caporalato, il lavoro nero e lo sfruttamento sono negativi. È necessaria un'inversione di tendenza», ha proseguito Landini, ribadendo l'urgenza di cambiare la cultura dello sfruttamento che considera le persone come merci da comprare e vendere a basso costo. Il processo proseguirà con l'ascolto dei testimoni a partire dal 27 maggio.