Presentata la «Mappa della città educante»: 240 progetti gratuiti per studenti e docenti delle scuole romane
Si tratta dell'iniziativa con cui l'assessorato alla Scuola, formazione e lavoro del Campidoglio, guidato dall'assessora Claudia Pratelli, intende contrastare la povertà educativa
Circa 240 progetti che coinvolgono 40 tra le più prestigiose istituzioni culturali, sociali e sanitarie della città. In questo consiste la terza edizione della Mappa della città educante, presentata nella mattinata di lunedì 11 novembre davanti a 350 partecipanti all'Acquario Romano, nel quartiere Esquilino. Si tratta dell'iniziativa con cui l'assessorato alla Scuola, formazione e lavoro del Campidoglio, guidato dall'assessora Claudia Pratelli, intende contrastare la povertà educativa.
Quasi mille percorsi attivati con la Mappa della città educante
Nella mappa sono raccolte le opportunità didattiche, formative e culturali gratuite per studenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado di Roma. E finora sono stati quasi mille i percorsi attivati, con oltre 23mila studenti che hanno partecipato alle edizioni precedenti. All'evento organizzato con il supporto di Zètema, insieme a Pratelli è intervenuto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Hanno partecipato anche l'assessore capitolino alla Cultura Massimiliano Smeriglio, la presidente della commissione Scuola Carla Fermariello e la presidente della commissione Cultura Erica Battaglia.
«Roma Capitale investe sul contrasto alle diseguaglianze»
«Questo progetto, insieme alle scuole aperte - ha commentato il primo cittadino - indica il modo con cui abbiamo approcciato alle politiche educative: contribuire alla costruzione di un'idea di scuola come polo civico culturale aperto al territorio». E ha ribadito Pratelli: «Roma Capitale in questi anni ha investito tanto sul contrasto alle diseguaglianze, mettendo in campo diversi strumenti per dare opportunità culturali difficilmente accessibili ai ragazzi e alle ragazze. La Mappa poi va di pari passo con il programma Roma Scuola Aperta, che ha consentito l’apertura delle aule in orario extracurriculare a 119 scuole ogni anno, e a Rimuovere gli ostacoli, una strategia di inclusione scolastica degli alunni di origine straniera».
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