Premio «Valore e Coraggio» in Campidoglio: tra i vincitori Pupi Avati e Rigivan Ganeshamoorthy
La seconda edizione del premio si terrà il 23 gennaio e vedrà protagonisti personaggi famosi, associazioni, gruppi e cittadini comuni provenienti da tutto il mondo
Dopo il grande successo della prima edizione torna domani, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, il premio «Valore coraggio». Ideato da Anna Rita Cammerata, promosso dalla Fondazione Italia Sostenibile e patrocinato dal comune di Roma, della Regione Lazio, del Senato della Repubblica e dell’Unesco, il riconoscimento celebra il coraggio in tutte le sue forme e premia chi si distingue per azioni meritorie, spesso lontane dai riflettori.
Un premio per un mondo giusto e solidale
«Se anche una sola persona vorrà seguire l’impronta di chi nella vita ha deciso di fare la differenza in meglio, quell’impronta non sarà stata lasciata invano», dichiara Cammerata, che con questo premio intende dimostrare che un mondo più giusto e solidale è possibile.
La seconda edizione del premio si terrà il 23 gennaio e vedrà protagonisti personaggi famosi, associazioni, gruppi e cittadini comuni provenienti da tutto il mondo. Seguendo la tradizione inaugurata con la premiazione di Papa Francesco nella prima edizione, anche quest’anno saranno riconosciute figure che incarnano i valori di coraggio, umanità e altruismo.
La serata sarà condotta dalla giornalista Roberta Ammendola e arricchita dalla partecipazione straordinaria di Agostino Penna. La regista Kathrina Miccio sarà la madrina dell’evento.
Una serata di eccellenze
Tra i premiati di quest’anno figurano Pupi Avati, regista, premiato da Williams Di Liberatore per «insegnare ai giovani il coraggio di vivere», Noa, cantante internazionale, premiata da Eleonora Daniele per il «messaggio contro la guerra e il suo impegno per la pace tra Palestina e Israele». Poi Barbara de Rossi, attrice e conduttrice, premiata da Svetlana Celli per la lotta contro la violenza sulle donne. Ma anche Gabriele Corsi, conduttore televisivo, premiato da Emanuele Caroppo per il suo impegno sulla salute mentale. Giovanna Botteri, giornalista, premiata da Gianni Todini per il suo contributo al giornalismo. Rodolfo e Filippo Laganà, premiati dal regista Massimo Wertmuller per il loro impegno nell’arte come strumento di salvezza e Rigivan Ganeshamoorthy, campione paralimpico, premiato da Sandrino Porru per il suo esempio di «sport oltre le barriere».
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