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Camilla Palladino

Premio Marisa Bellisario, la direttrice del Colosseo: "Un grande onore"

Tra le dieci donne insignite del Premio Marisa Bellisario c'è anche Alfonsina Russo, la prima direttrice del parco archeologico del Colosseo

Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo
Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo.

Tra le dieci donne selezionate per ricevere il Premio Marisa Bellisario, insignito della medaglia del presidente della Repubblica, c'è anche un'eccellenza romana. Si tratta di Alfonsina Russo: è la prima direttrice del parco archeologico del Colosseo, ed è alla guida del complesso culturale dal 2017. E proprio nella splendida cornice del parco, nel cuore di Roma, si svolge la 36esima edizione dell'evento «Donne che fanno la differenza» con cui si celebrano le figure femminili che hanno contributo alla crescita dell’Italia dal punto di vista economico e morale.


Dottoressa Russo, lei è la prima donna alla guida del parco archeologico del Colosseo e adesso sta per ricevere un riconoscimento per il suo lavoro. In cosa, secondo lei, si è contraddistinta la sua direzione?

«Il conferimento del premio Marisa Bellisario rappresenta per me un grande onore, in primis come riconoscimento al valore del contributo delle donne nel campo della cultura. Un'onorificenza che non celebra soltanto il mio impegno personale, ma anche il lavoro svolto da tutti i dipendenti del Parco Archeologico del Colosseo che, con dedizione e passione, ogni giorno contribuiscono a valorizzare e preservare il nostro patrimonio culturale. Durante la mia direzione, abbiamo cercato di combinare innovazione e tradizione, introducendo tecnologie avanzate per migliorare l'esperienza dei visitatori e assicurando al contempo il restauro e la conservazione dei siti e delle opere. Ci siamo impegnati a rendere il Parco più inclusivo e accessibile, affinché la storia e la cultura siano fruibili da tutti. Ricevere questo premio è un incoraggiamento a continuare su questa strada, consapevole del significativo impatto che il nostro lavoro non ha soltanto sulla preservazione del passato, ma anche sull'educazione e ispirazione delle generazioni future».


L'anno scorso è riuscita ad aumentare il numero di visitatori del parco archeologico del 24 per cento rispetto all'anno precedente. Come ha fatto?

«I numeri di visitatori che stiamo registrando attestano la crescente attrattività del nostro patrimonio storico culturale. Un risultato raggiunto grazie all’ampliamento dell’offerta culturale proposta ai visitatori con l’apertura al pubblico di nuovi spazi all’interno del Colosseo e di straordinari monumenti del Foro Romano e Palatino. Nel Foro Romano e Palatino l’apertura più significativa ha riguardato la monumentale Domus Tiberiana, il più antico palazzo imperiale, nuovamente fruibile dopo quasi cinquant'anni di chiusura. Un ulteriore sforzo è stato dedicato al miglioramento dell'accessibilità. Nel corso del 2023 abbiamo inaugurato un nuovo ascensore panoramico che ha reso accessibili anche ai visitatori con difficoltà motorie i livelli superiori e l'attico del Colosseo. Ad ottimizzare la gestione del sempre maggiore flusso turistico, il nuovo sistema di biglietteria e l’introduzione del biglietto nominativo hanno consentito inoltre un controllo più efficiente degli ingressi e una migliore distribuzione dei visitatori durante la giornata, riducendo le code e migliorando l'esperienza complessiva del pubblico».


Sono molti i concerti organizzati dal Parco per quest’estate: tra gli altri, il ritorno del “gladiatore” Russell Crowe. Quali gli appuntamenti più attesi?

«Tra gli eventi previsti quest'estate al Parco, siamo lieti di annunciare la terza edizione di Venere in Musica. Nelle scorse estati, l'ampia partecipazione del pubblico, prevalentemente composto da cittadini romani, ha fatto registrare il tutto esaurito in ogni serata attirando oltre 5mila spettatori. Per l'edizione 2024, abbiamo arricchito ulteriormente l’offerta, con una proposta artistica variegata e di alto livello, impreziosita dalla presenza di Russell Crowe e della sua band la sera del 23 giugno. Tra gli appuntamenti, la rassegna si aprirà mercoledì 19 giugno con il concerto di Diodato, tra i più apprezzati cantautori italiani. Oltre alla musica, anche il cinema sarà protagonista dell’estate al Parco. Tra pochi giorni annunceremo il programma della terza edizione di Quo Vadis, la rassegna cinematografica che proporrà una selezione di film storici e classici, proiettati in uno scenario suggestivo e unico».


Quanto influisce il turismo culturale a Roma nei flussi turistici in generale nel nostro Paese?

«Il patrimonio artistico e archeologico di Roma non ha eguali al mondo. I numeri che facciamo registrare al Colosseo, il monumento più visitato in Italia, evidenziano la centralità del turismo per la nostra città e per l’intero Paese. Come Parco archeologico del Colosseo, abbiamo superato i numeri di visitatori del periodo pre-pandemia, con più di 30 mila visitatori provenienti da tutto il mondo che visitano quotidianamente l’Anfiteatro Flavio, il Foro Romano e il Palatino. La fama internazionale del Colosseo e degli altri monumenti di Roma contribuisce inoltre a mantenere alta la visibilità dell'Italia come destinazione turistica privilegiata. Siamo in grado di gestire l'afflusso continuo di visitatori e ci impegniamo a essere un motore essenziale per la promozione e lo sviluppo del turismo in tutta Italia».

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