top of page
  • Redazione La Capitale

Precari dell'Educazione 0-6 anni a Roma: "Un diritto negato"

 Al centro della contesa, il mancato pagamento del Trattamento di Fine Rapporto (Tfr) per gli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023: «È inaccettabile»

scuola

Mentre la Capitale si prepara ad affrontare nuove sfide tra Pnrr e Giubileo, migliaia di lavoratrici e lavoratori precari del settore educativo 0-6 anni si ritrovano a combattere una battaglia quotidiana per diritti negati.


Al centro della contesa, il mancato pagamento del Trattamento di Fine Rapporto (Tfr) per gli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023. Un ritardo che, oltre a creare disagi economici, intacca profondamente la dignità di chi ogni giorno si prende cura dei nostri bambini.

«È inaccettabile che chi dedica la propria vita all'educazione dei più piccoli venga trattato in questo modo - denuncia Mirko Anconitani, segretario responsabile della Uil Fpl di Roma -. Dopo anni di precariato e di impegno costante, queste lavoratrici si trovano a dover lottare per un diritto fondamentale come il TFR mentre meriterebbero la tanto attesa stabilizzazione ed un posto di lavoro a tempo indeterminato».


Precari in un limbo burocratico

Mentre per il Tfr del 2021/2022 si intravede una flebile speranza, con i pagamenti in fase di elaborazione, il futuro del 2022/2023 rimane avvolto nel mistero. Le pratiche sono ferme, bloccate da una burocrazia lenta e inefficiente. Le lavoratrici, nel frattempo, si ritrovano in un limbo, senza certezze e con un futuro economico incerto.


Oltre il danno, la beffa

A rendere la situazione ancora più grave è l'assenza di interessi sui pagamenti ritardati: «È come se il tempo e il denaro di queste persone non avessero valore - commenta duramente il segretario della Uil Fpl -. Una mancanza di rispetto che si aggiunge all'umiliazione di vedersi negare un diritto acquisito. L'appello alla politica e alle istituzioni»


Di fronte a questa emergenza, la Uil Fpl lancia un appello alla politica e alle istituzioni: «È necessario un intervento immediato per sbloccare questa situazione e garantire che i diritti di queste lavoratrici siano pienamente tutelati - continua il segretario -. Chiediamo un tavolo di confronto urgente con l'amministrazione capitolina e l'Inps - conclude -, per trovare una soluzione definitiva».

Kommentare


Die Kommentarfunktion wurde abgeschaltet.
bottom of page