top of page
  • Anita Armenise

Ponte Galeria, per il Cpr si discute per dare un supporto psichiatrico ai detenuti

La Garante dei diritti ha annunciato che il Prefetto sta firmando un protocollo per inserire delle misure a sostegno dei detenuti



ponte galeria


 «Uno specialista sarà presente per tre giorni a settimana e per quattro ore all'interno del Centro di rimpatrio di Ponte Galeria». Questo è quanto affermato dalla Garante dei diritti per le persone private della libertà del Comune di Roma, Valentina Calderone. Dopo la morte di Ousmane Sylla i centri sono tornati sotto i riflettori e questo ha permesso che venissero avviate diverse indagini per accertare le condizioni di salute all’interno delle strutture. Una delle soluzioni individuate per migliorare la situazione dei migranti è quella di fornire un supporto psichiatrico. 


Le parole del Garante per i detenuti

I Centri di permanenza per il rimpatrio come quello di Ponte Galeria potrebbero essere ad un punto di svolta. La salute mentale dei richiedenti asilo e dei rifugiati è stata portata all’attenzione della politica italiana e romana. 


Calderone ha annunciato che il Prefetto di Roma sta firmando un protocollo con la Asl per inserire il supporto di uno psichiatra all’interno del Cpr di Ponte Galeria.


La commissione Politiche Sociali

L’annuncio è avvenuto nel corso di un’audizione alla commissione Politiche Sociali di Roma, presieduta da Nella Converti del Partito democratico, che aveva convocato la commissione dopo il suicidio del 22enne Ousmane Sylla. 


Il giovane originario della Nuova Guinea era detenuto nel centro per il rimpatrio di Ponte Galeria e in seguito alla sua morte il centrosinistra romano aveva chiesto con una mozione in Campidoglio la chiusura della struttura. 


Il report

Nella giornata dell’8 maggio, dopo tre mesi dalla morte del giovane, la garante dei detenuti di Roma ha presentato un report del lavoro svolto durante la commissione. Analisi che ha riguardato le condizioni dei detenuti del Centro: ben oltre i limiti dell’umanità e della dignità.


Questo intervento ha portato alla luce la questione delle condizioni psico-fisiche dei detenuti, da tempo evidenziata delle associazioni e della società civile, ora sottoposta all’attenzione della prefettura.

Comentários


Os comentários foram desativados.
bottom of page