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Più poteri per Roma, la riforma costituzionale torna al centro del dibattito: domani l'audizione di Gualtieri alla Camera

Camilla Palladino

Finora, nonostante la propensione bipartisan ad approvare una riforma in merito, i testi presentati sono rimasti rimasti lettera morta

Piazza del Campidoglio
Piazza del Campidoglio

Più poteri per Roma. Del provvedimento per dotare la Capitale di maggiori competenze, tra cui la capacità finanziaria, si parla da anni a tutti i livelli della politica. Finora, nonostante la propensione bipartisan ad approvare una riforma in merito, i testi presentati sono rimasti rimasti lettera morta. Qualcosa tuttavia sta iniziando (di nuovo) a muoversi.


Le proposte di legge sui poteri per Roma

Dopo l'ultimo tentativo durante il governo Draghi, sfumato con la caduta dell'esecutivo nell'ottobre 2022, a metà gennaio è ripartito l'iter parlamentare per arrivare a una sintesi delle diverse proposte in un unico disegno di legge. Quattro le pdl presentate finora nel corso degli ultimi anni (due del Pd, una di Forza Italia, una di Italia viva), due delle quali costituiranno la base del nuovo testo che dovrebbe andare in discussione nelle prossime settimane.


Le pdl di Forza Italia e Partito democratico

Si tratta del provvedimento depositato nel 2022 su iniziativa dei deputati forzisti Paolo Barelli, Nazario Pagano, Paolo Emilio Russo, Alessandro Battilocchio e Patrizia Marrocco, e di quello del 2023 del dem Roberto Morassut. Le due proposte, pur provenendo da parti politiche opposte, hanno lo stesso obiettivo finale: trasformare il comune di Roma in un ente con funzioni paragonabili a quelle di una regione.


Cosa cambierebbe con l'approvazione della riforma

In che modo? Entrambe intendono modificare «il secondo periodo del terzo comma dell'articolo 114 della Costituzione», vale a dire quello che determina che «la legge dello Stato disciplina il suo (di Roma, ndr) ordinamento», trasferendo alla Capitale i poteri regionali dell'articolo 117 della Costituzione, in deroga, tranne la sanità. Così, in sintesi, il comune avrebbe la possibilità di legiferare autonomamente su materie come istruzione e lavoro, di ricevere maggiori risorse finanziarie e di ottenere risorse umane direttamente dallo Stato e dalla Regione stessa.


Le mozioni di Forza Italia e l'audizione del sindaco Gualtieri alla Camera

Nella tarda mattinata di lunedì 3 marzo i rappresentanti di Forza Italia si sono riuniti per illustrare le tre mozioni presentate in Regione, Campidoglio e Municipi per chiedere di sostenere la proposta di riforma dei poteri di Roma Capitale, che per entrare in vigore dovrà passare per l'approvazione del parlamento. Nel frattempo mercoledì 5 marzo, alle 14, in commissione Affari costituzionali della Camera si svolgerà l'audizione informale del sindaco Roberto Gualtieri, nell'ambito dell'esame dei progetti di legge costituzionali per l'istituzione della «regione di Roma Capitale della Repubblica».










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