Petrocelli il più «giovane» e «Romanina» il più «vecchio», la nuova mappa dei quartieri in VII municipio
- Titty Santoriello Indiano
- 7 dic 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Ci sono almeno 10 quartieri in più nel VII municipio rispetto a 50 anni fa. Anche in questo territorio sono evidenti i segni della città che si trasforma.
Continua la presentazione alla cittadinanza della nuova mappa di Roma

Ci sono almeno 10 quartieri in più nel VII municipio rispetto a 50 anni fa. Anche in questo territorio sono evidenti i segni della città che si trasforma e si estende ben oltre il Grande raccordo anulare, fino ai confini dei Castelli romani. Oggi, secondo la nuova mappa - presentata alla cittadinanza dal direttore dell'ufficio di scopo «Giubileo delle persone e Partecipazione» Andrea Catarci e dal presidente del municipio VII Francesco Laddaga - i quartieri sono 33.
Petrocelli il quartiere più «giovane»
Sono oltre 300mila gli abitanti del VII municipio di cui il 10 per cento vive nel quartiere Don Bosco, il più popoloso. Al suo opposto c’è il «nuovo» Tor Santi Quattro, con meno di 1000 abitanti ma con un'identità di quartiere. Al Quadraro si riscontra, invece, la percentuale più alta di over 65: oltre il 28,8 per cento come ad all’Appio Claudio, Capannelle e Cessati Spiriti. Il quartiere più giovane è Petrocelli dove un cittadino su 4 ha meno di 14 anni. Non è un caso: «questo è un quartiere in cui sono state compiute operazioni di social housing con affitti calmierati che hanno consentito a molte coppie giovani di trasferirsi nella zona», ha spiegato Catarci. Tanti under 14 sono anche a Villaggio Appio, il 19 per cento, e a Centroni, 17 per cento.
Romanina, il quartiere con più migranti
I cittadini di origine straniera sono circa il 10, 5 per cento, un dato in linea con la media cittadina. Spicca il numero di Romanina che raddoppia questa cifra con il 23,57 per cento. Al versante opposto c'è Cinecittà dove i migranti sono meno del 5 per cento.
Le laureate sono più degli uomini, soprattutto verso la periferia
Nel VII municipio il 24,38 per cento dei cittadini, sostanzialmente uno su quattro, è laureato. Una cifra non dissimile da quella cittadina. Il quartiere con più laureati è l’Appio (oltre il 35 per cento) seguito dal Tuscolano. All’opposto Tor Santi Quattro con il 12 per cento di persone laureate e poi Colle Tappi e Verminico con circa il 14. Le donne si laureano più degli uomini e questo avviene anche a livello romano (+2 per cento). Ma le differenze tra donne e uomini laureati sono maggiori in periferia e si assottigliano andando verso il centro. A Petrocelli le donne laureate superano di oltre il 6 per cento gli uomini. Di oltre il 5 anche a Tor Fiscale. Mentre a Quarto Miglio, ad esempio, le donne laureate rispetto agli uomini sono circa l'1 per cento.
Lo studio per approdare alla nuova mappa dei quartieri
Come ha spiegato Catarci, la classificazione dei quartieri, così come la conosciamo oggi, risale al 1977. Nel frattempo la città si è trasformata: molte persone hanno lasciato le aree più centrali per trasferirsi in zone limitrofe dove sono sorti diversi insediamenti. Per fotografare la nuova situazione, il Comune ha avviato uno studio con le tre università pubbliche della città e l’Istat dal quale, dopo il confronto con la cittadinanza, nascerà la nuova mappa dei quartieri che sarà varata dall'Assemblea capitolina. Un confronto che, oltre al VII, è avvenuto anche al XII e al IX municipio. Il primo obiettivo di questo percorso è quello di capire i romani e le romani dove vivono, in quali luoghi svolgono le attività quotidiane e come si chiamano questi territori. Il secondo obiettivo è conoscitivo: è difficile assumere decisioni politiche con le categorie del 1977.