Patente a crediti nei cantieri, Filca Roma: «Eviterà concorrenza sleale e migliorerà i cantieri»
Aggiornamento: 2 ott 2024
Si tratta di un sistema simile a quello della patente di guida
«Si parte da 30 punti che possono aumentare o diminuire. Per ogni mancanza dell’azienda, in termini di formazione, sicurezza o altro, i punti vengono decurtati». Così Nicola Capobianco, segretario generale della Filca-Cisl di Roma spiega in cosa consiste il nuovo sistema della patente a crediti, in vigore da oggi, martedì primo ottobre, per i 45milioni di lavoratori edili di Roma e provincia.
Patente a crediti, Filca: «Nasce da una nostra proposta»
La patente a crediti si basa su un sistema di punteggio che valuta le imprese e i lavoratori autonomi in base alla loro conformità a specifici requisiti di sicurezza e legalità. «Si tratta di un sistema simile a quello della patente di guida. Nasce da quella intuizione - continua il segretario - e deriva da una nostra proposta», afferma in riferimento ad una storica richiesta della Cisl e della Filca, risalente al 2003 e contenuta nel decreto 81, che va nella direzione di qualificare il settore edile, il sistema delle imprese ed il lavoro.
Allo stesso modo in cui vengono decurtati, i punti possono essere accumulati, avendo atteggiamenti virtuosi, sulla formazione e sicurezza, fino ad un massimo di 100 punti. «Questo comporta una qualificazione continua, perché le aziende devono mantenere uno standard, formazione, sicurezza, corsi, cui l'accumulo dei punti è subordinato», precisa Capobianco.
Ma al di sotto della soglia di 15 punti, l’azienda deve sospendere le attività. Non può operare per 12 mesi, in attesa di riacquisire i punti mancanti. «Con questo si punta a due cose, qualificare i cantieri e fare in modo che tra le aziende non ci sia concorrenza sleale. Solo virtuose andranno avanti». Il compito di verificare lo stato delle patenti sarà dell'Ispettorato del lavoro.
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