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Rebecca Manganaro

Partono i lavori per il nuovo parco di Centocelle, demolito il muro di lamiera e avviato il progetto da 10 milioni [VIDEO]

Avviata la demolizione del muro di lamiera su viale Palmiro Togliatti. Il progetto da oltre 10 milioni di euro punta a trasformare l’area in uno dei più grandi parchi della Capitale, con nuovi accessi e spazi riqualificati entro il 2026

Demolizione del muro di lamiera (La Capitale)
Demolizione del muro di lamiera (La Capitale)

Il parco di Centocelle si prepara a diventare uno dei più grandi e importanti spazi verdi della Capitale, con un intervento di riqualificazione e ampliamento di vasta portata. Questa mattina è iniziata la demolizione del «lungomuro» di lamiera che delimitava l'ingresso del parco su viale Palmiro Togliatti, segnando un nuovo capitolo nella trasformazione dell'area. Durante l'intervento di bonifica erano presenti il sindaco Roberto Gualtieri, l'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, e i presidenti dei municipi V e VII, Mauro Caliste e Francesco Laddaga.


«Oggi mettiamo un altro tassello nella riqualificazione del parco di Centocelle, con la demolizione del lungomuro e la rimozione dei manufatti abusivi nell'area Ater che il Comune ha acquisito», ha dichiarato il sindaco Gualtieri. «Non solo riqualifichiamo, ma ingrandiamo una fondamentale infrastruttura verde in un territorio che ha fame di spazi aperti. Grazie a un intervento di oltre 10 milioni di euro stiamo trasformando quest'area in un polmone verde per tutta la città».


Un progetto ciclopico per la capitale

L'intervento prevede tre grandi fasi di lavoro, alcune già concluse e altre in corso. Entro la primavera 2025, saranno aperti nuovi accessi al parco da via Palmiro Togliatti, via Papiria e via degli Angeli, rendendo il parco più facilmente fruibile per i cittadini dei municipi V e VII. Nel frattempo, continueranno le opere di bonifica e depavimentazione delle aree interessate, con la rimozione di rifiuti e materiali di risulta.

«Solo da questa zona porteremo via circa 100 camion di rifiuti», ha aggiunto Gualtieri. «In primavera, per il Giubileo, una parte del parco sarà già disponibile e fruibile. L'intero progetto sarà completato entro il 2026, come previsto dalle scadenze del PNRR».


Un accesso diretto alla città

Le ruspe hanno abbattuto stamattina il muro di lamiera alto oltre tre metri che separava il parco da viale Palmiro Togliatti, liberando un’area che per anni era stata occupata dagli ex sfasciacarrozze. L’intervento prevede la rimozione delle recinzioni per circa 400 metri lineari, con la creazione di nuovi ingressi in corrispondenza delle fermate degli autobus e degli attraversamenti pedonali.


«Il parco non sarà solo un luogo di natura, ma anche un'area con servizi e infrastrutture moderne», ha spiegato l’assessora Sabrina Alfonsi. «Stiamo lavorando su più fronti: dalla bonifica della tagliata, dove nascerà una grande piazza, alla creazione di aree ludiche e sportive. La vecchia pista di volo sarà trasformata in un playground, mentre l'ex distributore della Paciocchina diventerà una delle porte principali del parco».


Un futuro sostenibile per Centocelle

Oltre alla riqualificazione delle aree già esistenti, il progetto prevede l’esproprio di terreni privati per ampliare ulteriormente il parco, quasi triplicando gli spazi attualmente disponibili.

«Abbiamo mantenuto un impegno preso in campagna elettorale, grazie anche al sostegno dei comitati locali», ha concluso Gualtieri. «Il parco di Centocelle diventerà uno dei simboli della rinascita verde di Roma, con il tram che attraverserà la zona e la possibilità per tutti i cittadini di godere di uno spazio unico, paragonabile alle grandi ville storiche della città».

Il restyling proseguirà nei prossimi mesi, trasformando il parco in un modello di sostenibilità e accessibilità per l’intera capitale.



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