Parco di Veio: approvato dopo 13 anni il piano di assetto, tutte le novità che riguardano Roma e il XV municipio
- Titty Santoriello Indiano
- 19 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Dopo oltre 13 anni è stato approvato dal consiglio regionale del Lazio il nuovo piano di assetto del parco di Veio, un provvedimento che fissa gli obiettivi e le strategie per la riqualificazione di un'area di 15mila ettari in vari comuni di cui quasi la metà si trovano a Roma, nel XV municipio

Dopo oltre 13 anni è stato approvato dal consiglio regionale del Lazio il nuovo piano di assetto del parco di Veio, un provvedimento che fissa gli obiettivi e le strategie per la riqualificazione di un'area di 15mila ettari in vari comuni di cui quasi la metà si trovano a Roma, nel XV municipio.
Parchi, strade e parcheggi: le riqualificazioni previste nel XV municipio
Tra quelli previsti nel territorio della Capitale, ci sono alcuni interventi che lo stesso municipio aveva richiesto: un parcheggio per il cimitero di Isola Farnese e una rotatoria in corrispondenza di via Flaminia e di via Sacrofanese con un'area di sosta pubblica alla stazione Fs di Sacrofano. Secondo il piano, sarà anche realizzato un collegamento viario tra via Concesio e la stazione Montebello e verrà riqualificato il parco Papacci con aree ludiche, chioschi, giochi, panchine e un parcheggio. Nei programmi c'è, poi, un nuovo accesso al Parco Inviolatella Borghese con un'area di sosta al servizio dello stesso su via Fabbroni e il riconoscimento dell'area del mercato di Grottarossa.
Manutenzione di strade e marciapiedi e illuminazione pubblica sono le altre opere infrastrutturali in programma. Un'altra novità riguarda l'area intorno all'ospedale Sant'Andrea dove, prima dell'approvazione del Piano di assetto non c'era possibilità di allargare via di Grottarossa e collegarla al raccordo. Con l'approvazione della delibera, questi vincoli - precisa la regione - decadono, con progettualità regionale e comunale. Questo consentirà di realizzare anche maggiori posti auto al servizio dell'ospedale, considerati una priorità dal municipio.
Voto unanime
Anche l'opposizione ha votato il provvedimento. «Come gruppo del partito Democratico - ha dichiarato il capogruppo Mario Ciarla - abbiamo votato e sostenuto questa delibera perché la riteniamo strumento necessario per superare questioni annose che bloccano il territorio da trent'anni e consentire a tutti i comuni che ne fanno parte di aprire una nuova fase». Ciarla ha poi ricordato l'emendamento del Pd «che dispone di realizzare la tratta C2 della linea metropolitana C da Farnesina fino a La Giustiniana, prevedendo, all'interno del piano del Parco la realizzazione delle stazioni Parco di Veio, Villa San Pietro, Tomba di Nerone, Grottarossa, La Giustiniana a servizio dei cittadini residenti all'interno dell'area naturale protetta».
Municipio XV: «Recepite tutte le osservazioni»
«La Regione Lazio ha recepito nella sua interezza tutte le osservazioni del Piano di assetto presentate dal Municipio XV», ha detto il presidente Daniele Torquati. «Tutte opere di primario interesse per il territorio - ha spiegato - finora bloccate perché ricadenti nell'area del Parco di Veio e tutte quindi con innumerevoli passaggi autorizzativi, anche per semplici interventi di manutenzione ordinaria». Il minisindaco - che presiede anche la comunità del parco composta dai primi cittadini dei comuni coinvolti - parla di «un lavoro enorme per il Municipio che per il nostro territorio ha consistito in primo luogo nella formalizzazione delle osservazioni».
Dal 2012 ad oggi, il lungo iter verso l'approvazione del Piano
Gli altri comuni interessati dalle trasformazioni sono Campagnano di Roma, Castelnuovo di Porto, Formello, Magliano Romano, Mazzano Romano, Morlupo, Riano e Sacrofano che, insieme al XV municipio, hanno tenuto in questi anni degli incontri con l'ente regionale del Parco di Veio per comunicare le necessità che sono intervenute nel tempo nei territori. La procedura di approvazione del piano di assetto, infatti, è iniziata nel lontano 2012 ed è culminata con delibera del commissario straordinario del Parco nel 2017 dopo la ricezione di 1500 osservazioni tra cui quella della valutazione ambientale strategica. All'inizio del 2024, poi, la direzione Ambiente regionale ha coordinato una commissione tecnica per verificare il testo della delibera ed eventuali criticità fino alla redazione definitiva che è giunta nelle commissioni e poi in Aula.