top of page
Edoardo Iacolucci

Paralimpiadi 2024, il romano Rigivan Ganeshamoorthy sigla 3 record mondiali consecutivi

La sua medaglia d'oro è anche la prima nell’atletica per gli azzurri in queste Paralimpiadi di Parigi 2024. Questa è stata la sua terza gara internazionale nella sua carriera. E la prima in una Paralimpiade

Rigivan Ganeshamoorthy
Rigivan Ganeshamoorthy (Foto di CIP/Eva Pavia)

«Daje Rigi» è la grande scritta sulla bandiera tricolore sugli spalti dello Stade de France. In pista l'atleta romano 25enne Rigivan Ganeshamoorthy, alla sua prima partecipazione Paralimpica nel lancio del disco nella categoria F52 (in gara, atleti in sedia rotelle con capacità di movimento del tronco molto ridotte) ha esaltato i suoi tifosi e tutto il pubblico presente allo stadio e davanti la tv, siglando il nuovo record del mondo. E non solo, ma superandolo ogni volta in tre lanci consecutivi.


Una vittoria storica

Il primo lancio di Ganeshamoorthy è stato annullato. Ma l'atleta non si è scoraggiato, anzi. Con il secondo tiro con cui ha fatto arrivare il disco a 25,48metri, ha stabilito, subito, il nuovo record mondiale.

Col secondo tiro valido lo ha superato, arrivando a 25,80 metri. E ancora oltre: il disco successivo lo ha lanciato a 27,06 metri - quasi 7 metri dal secondo classificato -. Un talento naturale che gli è valso la sua prima medaglia d'oro ai Giochi Paralimpici. La medaglia è anche la prima nell’atletica per gli azzurri in queste Paralimpiadi di Parigi 2024.

Questa sua è stata solo la terza gara internazionale nella sua carriera, e la prima in una Paralimpiade.


La storia di Rigivan Ganeshamoorthy

Rigivan Ganeshamoorthy ama lo sport. Dopo aver affrontato la diagnosi della sindrome di Guillain-Barré nel 2017 e, un incidente spinale nel 2019, il 25enne di Dragona ha praticato diverse discipline: prima la scherma, poi il basket in carrozzina. L'azzurro si dedica finalmente all'atletica Paralimpica.

«Il basket era troppo faticoso per me. Poi, parlando con un esponente della Fispes mentre lavoravo in officina - ha raccontato l'azzurro al Comitato Italiano Paralimpico -, ho deciso di provare con l'atletica e mi sono subito appassionato ai lanci». Dopo un solo anno di attività ha stabilito record del mondo nel lancio del giavellotto (a 20,99 metri) e nel getto del peso (che ha lanciato 11,74 metri) gli si è avvicinato molto.


L'esilarante intervista post-gara

Rigivan Ganeshamoorthy

Dopo aver vinto la medaglia d’oro Rigivan Ganeshamoorthy è stato protagonista di un un’intervista esilarante alla Rai. Tempi comici e un dolce cinismo che solo i romani sanno avere: «Sono timido. Che devo di'?» domanda con un gran sorriso. «Dedico la vittoria a mia madre, a mia sorella, a Roma, ar X Municipio, al mio vicino che mi è venuto a trovare e mi ha regalato la bandiera. L'amicizia è la cosa più bella che c'è, pure più di una medaglia... Domani se vedemo».

E ripercorrendo i suoi inizi dalla scherma al basket in carrozzina: «Questo mondo ti sta iniziando a piacere?» gli domandano. «Beh, sì, un po' troppo disabili forse» risponde con un tempo comico alla Christian de Sica. All'istante di spiazzamento della risposta, segue un sorriso irresistibile. Ha mostrato «er parafanghetto» della sedia a rotelle, con l'adesivo portafortuna di un unicorno. E prima di salutare ha dedicato anche un pensiero alla fidanzata, Alice, anche se per il matrimonio, dice, è ancora troppo giovane. Poi conclude: «Questa medaglia è per tutta la nazione italiana»








Comments


bottom of page