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Papa Francesco e l’emozione di Carmela Mancuso, la signora dei fiori gialli che ha catturato il suo sguardo

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 24 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Dopo 38 giorni di ricovero al Gemelli, il Papa si affaccia e riconosce tra la folla Carmela Mancuso, la donna che ogni giorno gli portava fiori. «Un’emozione indescrivibile», racconta lei

Carmela Mancuso
Carmela Mancuso

«Ancora non mi sembra vero, ha parlato di me e dei fiori gialli, ci ha riconosciuto in mezzo a tanta gente». Con gli occhi lucidi e un sorriso che non riesce a trattenere, Carmela Vittoria Mancuso, 79 anni, racconta l’emozione del momento in cui Papa Francesco, affacciandosi per la prima volta dal Policlinico Gemelli dopo 38 giorni di ricovero, si è rivolto proprio a lei.


La signora Carmela, originaria della provincia di Vibo Valentia, vive a Roma in zona Monteverde e da tempo segue con devozione le apparizioni pubbliche del Pontefice. Durante il suo lungo ricovero per una polmonite, è stata una presenza costante davanti all’ospedale, portando ogni giorno un mazzo di fiori: bianchi, rossi e poi, sempre più spesso, gialli.


Il gesto che ha catturato l’attenzione del Papa

«Volevo stimolarlo e vedere come stava», racconta Carmela, ancora incredula. «Oggi volevo lasciare i fiori ai gendarmi, poi ho pensato di provare a salutarlo. Quando è uscito sul balcone, mi trovavo lì vicino e mi è venuto spontaneo alzare il braccio con il mazzo».


E proprio quel gesto ha colpito Papa Francesco, che ha posato il suo sguardo sul giallo dei fiori. «Non pensavo parlasse di me, mi aspettavo solo la benedizione», dice emozionata. Ma il Santo Padre, vedendola tra la folla, si è rivolto a lei.


La speranza di un incontro privato

Carmela non è una sconosciuta per Papa Francesco. Da anni partecipa a cerimonie, benedizioni, udienze e persino a una cena a Santa Marta. «Un’emozione indescrivibile», racconta mentre il cellulare squilla senza sosta.


Ora è tornata nella sua abitazione a via dei Quattro Venti, prendendo il trenino con la speranza, forse, di essere convocata per un incontro privato. Perché la signora dei fiori gialli è ormai parte di una storia di affetto e devozione che ha commosso tutti.

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