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Ulteriore lieve miglioramento per Bergoglio, rientrata l'insufficienza renale ma i medici non sciolgono la prognosi

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 25 feb
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 27 feb

Quarto appuntamento di preghiera a San Pietro: sarà cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale di Papa Francesco per la diocesi di Roma a guidare, alle ore 21:00 in Piazza San Pietro, il rosario per la salute di Papa Francesco

papa francesco

«Il Papa nella notte ha dormito bene e ora sta riposando». Lo riferisce il Vaticano nell'aggiornamento mattutino del 27 febbraio dedicato al pontefice ricoverato al Gemelli dallo scorso 14 febbraio per una polmonite bilaterale. Il bollettino medico diramato nella serata del 26 febbraio restituiva un quadro di ulteriore lieve miglioramento anche se i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. In particolare il bollettino ha evidenziato che l'insufficienza renale che aveva fatto temere per una sepsi è rientrata.


La Tac torace, la terza da quando il Papa è ricoverato, spiegava il bollettino, «ha evidenziato una normale evoluzione del quadro flogistico polmonare. Gli esami ematochimici ed emacrocitometrici della giornata hanno confermato il miglioramento di ieri. Il Santo Padre - riferiva - continua l'ossigenoterapia ad alti flussi; non ha presentato crisi respiratorie asmatiformi. Continua la fisioterapia respiratoria».


Il rosario a San Pietro e le preghiere dei fedeli

Nel frattempo dal Vaticano è giunta notizia che questa sera sarà il cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale di Papa Francesco per la diocesi di Roma a guidare, alle ore 21:00 in Piazza San Pietro, il rosario che da quattro giorni si svolge ogni sera per pregare per la salute del Papa.


Da giorni, anche sotto le finestre del decimo piano del Policlinico Gemelli dove è ricoverato il Pontefice,  si radunano numerosi fedeli. Pregano, recitano il Rosario e l'Ave Maria, lasciando fiori e messaggi di auguri ai piedi della statua di Papa Giovanni Paolo II.


Tra i presenti, in questi giorni anche il Movimento Cristiano Lavoratori ha voluto esprimere la propria vicinanza con uno striscione che recita: «Oggi più che mai c’è bisogno di te Francesco».


La lettera alla mamma romana prima del ricovero

Questa mattina è stata inoltre pubblicata una lettera che il Pontefice aveva rivolto a una donna che ha provato il dolore più grande: vedere morire il proprio figlio.


La tragedia di Cinzia, una madre romana che ha perso suo figlio di 21 anni in un incidente stradale, ha toccato il Santo Padre che ha scritto la lettera prima del ricovero al Gemelli.


«Non ci sono nemmeno le parole per dare un nome a una mamma o a un papà che perdono un figlio - scrive Papa Francesco dalle pagine di 'Piazza San Pietro', il mensile diretto da padre Enzo Fortunato che esplora temi di fede, spiritualità e vita quotidiana, rispondendo a una delle lettere a lui indirizzate -. La moglie che perde il marito è vedova. Il marito che perde la moglie è vedovo. Il figlio che perde un genitore è orfano. Ma per un genitore che perde un figlio una parola non c’è».


«Gesù, che piange con noi, seminerà nel nostro cuore tutte le risposte che cerchiamo» è il messaggio del Papa - elaborato nei giorni precedenti il suo ricovero - che citando San Giovanni Paolo II scrive: «Non vi è male da cui Dio non sappia trarre un bene più grande».


Le condizioni mediche del Santo Padre

Papa Francesco è ricoverato dallo scorso 14 febbraio al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una polmonite bilaterale. Le sue condizioni sono definite «critiche ma stazionarie», senza episodi acuti respiratori e con parametri emodinamici stabili. Inoltre, presenta una lieve insufficienza renale sotto controllo.


Nonostante la gravità della situazione, il Pontefice continua a svolgere alcune attività lavorative dal suo letto d'ospedale, come la firma di nomine e decreti di canonizzazione. I fedeli si raccolgono in preghiera in Piazza San Pietro e sotto il Policlinico, auspicando una pronta guarigione del Santo Padre.


Papa Francesco e il Concistoro per la canonizzazione di due beati

Il 25 febbraio, Papa Francesco ha convocato un Concistoro per la canonizzazione di due beati: il medico venezuelano Giuseppe Gregorio Hernández Cisneros e l'italiano Bartolo Longo. La notizia è stata diffusa tramite il Bollettino della Sala Stampa Vaticana, in seguito a un incontro con il cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo Edgar Peña Parra.


Il Concistoro: un'assemblea chiave nella Chiesa cattolica

Il Concistoro è un'assemblea ufficiale dei cardinali presieduta dal Papa. È una delle occasioni ecclesiastiche più importanti, in cui vengono affrontate questioni di grande rilievo per la Chiesa. E, sebbene sia stato convocato, la data esatta del suo svolgimento non è ancora stata stabilita.


Nessuna rinuncia al pontificato: smentite le speculazioni

Alcuni hanno erroneamente collegato la convocazione del Concistoro a una possibile rinuncia di Papa Francesco, facendo un parallelo con la storica decisione di Benedetto XVI.


L'11 febbraio 2013, infatti, l'ex Pontefice annunciò la sua dimissione al termine di un Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Diverse fonti hanno comunque smentito un'analogia tra i due eventi, sottolineando che Papa Francesco non ha intenzione di lasciare il pontificato.


L'ultimo Concistoro di Papa Francesco

Non è la prima volta che Papa Francesco convoca un Concistoro. L'ultimo si è svolto il 7 dicembre 2024 nella Basilica di San Pietro, durante il quale sono stati creati 21 nuovi cardinali. Questo evento ha rappresentato il decimo Concistoro del suo pontificato, confermando la sua volontà di continuare a guidare la Chiesa cattolica.

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