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  • Camilla Palladino

Ostiamare, da settembre i tifosi potranno tornare allo stadio

Aggiornamento: 9 giu

Il progetto di riqualificazione dello stadio Anco Marzio è stato presentato dall'assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi del Campidoglio Alessandro Onorato nel corso dell'incontro per presentare il nuovo volto della struttura alla cittadinanza

Le immagini del progetto generale realizzato dall'ingegnere Filippo Palombini dall'architetto Antonio Aurigemma. Credit: Ing. Palombini e Arch. Aurigemma
Le immagini del progetto generale realizzato dall'ingegnere Filippo Palombini dall'architetto Antonio Aurigemma. Credit: Ing. Palombini e Arch. Aurigemma

A partire da settembre i tifosi dell'Ostiamare potranno tornare allo stadio. Dopo due anni di match a porte chiuse, il progetto di riqualificazione dell’intero impianto sportivo Anco Marzio «è pronto per essere portato in Conferenza dei servizi per ottenere le autorizzazioni definitive», annuncia l'assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi del Campidoglio Alessandro Onorato nel corso dell'incontro per presentare il nuovo volto della struttura alla cittadinanza.


Gli spalti erano stati interdetti agli spettatori all'inizio del 2022 perché, dopo un cambio di proprietà dell'associazione sportiva Ostiamare che ha in concessione il bene del comune, era emerso che le tribune e gli spogliatoi erano privi di titolo edilizio, quindi abusivi. Così è partita un'intricata vicenda burocratica che ha creato diverse tensioni tra il nuovo presidente della società Roberto di Paolo, che si è sempre dichiarato ignaro delle irregolarità, e l'amministrazione capitolina, al punto che a settembre 2022 l'assessore aveva ricevuto minacce e insulti.


Eppure alla fine è stato trovato un punto d'incontro. Riassume Onorato: «L’Ostiamare avrà finalmente un impianto riqualificato ed efficiente per i giocatori e per i tifosi. Un nuovo centro sportivo realizzato grazie agli investimenti della società e alla collaborazione con il Dipartimento sport di Roma Capitale». Le parti abusive verranno demolite e ricostruite con tutte le autorizzazioni necessarie. «Dopo alcune iniziali incomprensioni - ha chiarito l'assessore - il presidente Di Paolo ha capito che Roma Capitale non aveva altre strade che seguire la via della legalità».


Il progetto

Con il progetto di riqualificazione della struttura, realizzato dall'ingegnere Filippo Palombini dall'architetto Antonio Aurigemma, lo stadio Anco Marzio avrà un nuovo look. Gli interventi inizieranno già dalle prossime settimane: «Le tribune laterali verranno sostituite con due tribune che avranno un’autorizzazione temporanea per consentire nell’immediato il ritorno dei tifosi per le gare casalinghe del prossimo campionato che inizierà a settembre», spiega Onorato. E aggiunge: «A giugno 2025 potrà cominciare l’iter per la demolizione e ricostruzione della tribuna coperta centrale da 600 posti», che vanno aggiunti ai 500 delle tribune laterali.


Le immagini del progetto generale realizzato dall'ingegnere Filippo Palombini dall'architetto Antonio Aurigemma. Credit: Ing. Palombini e Arch. Aurigemma
Le immagini del progetto generale realizzato dall'ingegnere Filippo Palombini dall'architetto Antonio Aurigemma. Credit: Ing. Palombini e Arch. Aurigemma

L'ingegnere Palombini illustra le novità dell'impianto: «Il presidente (assente all'incontro per motivi di lavoro, ha fatto sapere, ndr) mi ha dato il mandato a dicembre. Insieme abbiamo iniziato un lungo percorso che, con la collaborazione dell’assessorato, ci ha portato oggi a un progetto generale», dice. E racconta: «Saranno ripristinati gli spazi esterni e il campo di calcetto, rinnovati gli spogliatoi con pannelli solari e ricondizionate e messe in sicurezza le tribune laterali. La tribuna centrale poi avrà una copertura che riprende il logo dell’Ostiamare e sarà sollevata di tre metri, con sotto il bar, il negozio del merchandising, la club house e i servizi. Le gradinate avranno una tribuna per giornalisti e autorità».

Le immagini del progetto generale realizzato dall'ingegnere Filippo Palombini dall'architetto Antonio Aurigemma. Credit: Ing. Palombini e Arch. Aurigemma
Le immagini del progetto generale realizzato dall'ingegnere Filippo Palombini dall'architetto Antonio Aurigemma. Credit: Ing. Palombini e Arch. Aurigemma

La riapertura degli impianti sportivi

Lo sblocco dei lavori dell'Anco Marzio fa parte di un più ampio obiettivo di riapertura degli impianti sportivi chiusi a Roma da parte dell'assessorato. Come ricordato da Onorato nel corso dell'incontro, su 136 impianti, 88 concessioni sono scadute. «Due anni e mezzo fa abbiamo ereditato una situazione disastrosa sui centri sportivi comunali, figlia di tanta negligenza e tanti errori del passato. Ora la situazione è cambiata. Noi vogliamo riaprire gli impianti, seguendo però le regole. Abbiamo sbloccato iter bloccati da anni come quello per la piscina a Quarticciolo, per il centro sportivo Artiglio e, per esempio, per i lavori al palazzetto di Colli d’Oro», conclude l'assessore.

Le immagini del progetto generale realizzato dall'ingegnere Filippo Palombini dall'architetto Antonio Aurigemma. Credit: Ing. Palombini e Arch. Aurigemma
Le immagini del progetto generale realizzato dall'ingegnere Filippo Palombini dall'architetto Antonio Aurigemma. Credit: Ing. Palombini e Arch. Aurigemma

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