Ostia, il Campidoglio mette a bando 52 concessioni balneari. Gualtieri: «Valorizziamo il mare di Roma»
L'amministrazione capitolina è pronta ad affrontare «un passaggio per molti aspetti storico» per i 67 ex stabilimenti individuati attraverso la mappatura realizzata da tre squadre di tecnici da maggio 2024
![Da sinistra: l'assessore capitolino al Patrimonio Tobia Zevi, il sindaco Roberto Gualtieri, il presidente del X municipio Mario Falconi (La Capitale)](https://static.wixstatic.com/media/f4c357_cf0a9ca62bde4f0aa75abe4b0d50193d~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_551,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/f4c357_cf0a9ca62bde4f0aa75abe4b0d50193d~mv2.jpg)
«Apriamo una nuova stagione di valorizzazione del mare di Roma». Con queste parole il sindaco Roberto Gualtieri annuncia la pubblicazione di due bandi per le concessioni demaniali scadute lungo il litorale di Ostia. Dopo anni di scandali, proroghe e rinnovi, l'amministrazione capitolina è pronta ad affrontare «un passaggio per molti aspetti storico» per i 67 ex stabilimenti individuati attraverso la mappatura realizzata da tre squadre di tecnici da maggio 2024.
I tre bandi del Campidoglio per 52 concessioni balneari
I bandi saranno tre. Il primo, triennale (1+1+1), sarà pubblicato il 14 febbraio e riguarderà 31 concessioni: 25 stabilimenti, quattro esercizi di ristorazione e due spiagge libere con servizi già esistenti. Il secondo, che partirà sempre nel giorno di San Valentino, sarà dedicato a nove spiagge libere nuove, quindi con servizi da realizzare. Infine nei giorni successivi andrà online il terzo avviso pubblico per tre beni confiscati e nove strutture balneari.
Le altre particelle demaniali
Per quanto riguarda le restanti concessioni, otto riguardano i vincitori del bando lanciato dalla ex sindaca Virginia Raggi che si sono opposti con successo all'annullamento da parte del Tar del precedente avviso pubblico e quindi hanno il diritto di mantenere l'assegnazione. Altre 10 convenzioni sono ancora vigenti. Infine, ci sono «sei questioni ancora aperte», fa sapere il primo cittadino. Al termine delle riassegnazioni, comunque, sarà rispettato il vincolo del 50 per cento di spiagge libere e gli abusi esistenti individuati con la mappatura saranno rimossi.
Le novità introdotte dai nuovi bandi
Il principale fattore di novità dei nuovi bandi per le concessioni balneari a Ostia consiste nell'attribuzione delle royalty al Comune, che saranno proporzionali al fatturato e «che potremo reinvestire nel litorale», spiega Gualtieri. Dopo la pubblicazione dei primi due bandi ci saranno 30 giorni per la presentazione delle proposte, che dovranno essere composte infatti da due
parti.
Una sarà la componente tecnica, che avrà un punteggio massimo di 70 punti su 100, con cui verrà valutata la qualità della proposta progettuale: dai servizi all’utenza, al progetto architettonico e costruttivo, passando per la qualità dei manufatti e degli impianti con minor consumo di risorse. Si valuterà anche l’esperienza pregressa degli operatori, con attenzione alle imprese giovanili. Il costo delle concessioni demaniali, erogato allo Stato, va da un minimo di 3.500 euro a 70.000 euro.
L'altra sarà la componente economica, con un punteggio massimo di 30 punti su 100, in cui sarà valutata l'entità delle royalty: dovrà essere rispettata un’offerta minima, ma la cifra specifica dipenderà dai proponenti. A questa novità non saranno tuttavia sottoposti né i vincitori del bando Raggi, né i vecchi assegnatari delle concessioni.
«Impegno massimo per garantire l'apertura entro l'inizio della stagione balneare»
Così dopo decenni di immobilismo il Campidoglio risponde alle esigenze di valorizzazione del patrimonio e di tutela ambientale delle coste, in linea con i principi europei della direttiva Bolkestein, e chiude l'iter avviato lo scorso 26 aprile 2024, quando era stato definito il percorso e delineate le procedure sui bandi e i lavori sulle consistenze. Ora, garantisce l'assessore capitolino al Patrimonio Tobia Zevi, ci sarà «l'impegno massimo del dipartimento per garantire per tutte le strutture l'apertura con l'inizio della stagione balneare, previsto per il 1 maggio».
Quali stabilimenti riguarderanno i bandi
Nello specifico i bandi riguarderanno le seguenti aree: gli stabilimenti Bagni Vittoria, La Conchiglia, Urbinati, Elmi, Lido Beach, Marechiaro – Kelly’s, El Miramar, Il Delfino, Belsito, Plinius, La Vecchia Pineta, Sporting Beach, Orsa Maggiore, Zenit, La Bussola, La Bicocca, La Spiaggia, La Vela, Miami, La Bonaccia, La Capannina a mare, Guerrino er Marinaro, Il Corsaro, Il Gabbiano, Circolo Nauticlub Castel Fusano, i ristoranti Edonè, Lido, Kelly’s e El Miramar, i chioschi nelle spiagge libere Bahia e Casagni Rita e quelle senza strutture esistenti Spiaggia Rossa, Cotto Ocra, Senape Limone, Rosa Sabbia, Verde, Gialla, Grigia, Spqr e Bianca.
Falconi: «Ostia merita una gestione che guardi al futuro»
Soddisfatto il presidente del X municipio Mario Falconi: «Ostia è il mare di Roma e merita una gestione che guardi al futuro con responsabilità e visione. Questo bando è un passo fondamentale per dare finalmente ai cittadini il litorale che meritano». E aggiunge Yuri Trombetti, presidente della commissione Patrimonio e Politiche abitative: «La vicenda dei bandi si inserisce anche nel piano del commercio del lungomare. Il lavoro che è stato fatto ci mette tutti nelle condizioni di ridare nuova vita al litorale».
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