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Operaio morto nel crollo dell'ascensore a Fontana di Trevi, indagati i responsabili di tre ditte

Redazione La Capitale

Sotto accusa le aziende in subappalto, un consulente del pm dovrà accertare perché le cinghie di sicurezza dell'ascensore hanno ceduto

Incidente sul lavoro in via delle Vergini 21, morto un operaio di 49anni (La Capitale)
Incidente sul lavoro in via delle Vergini 21, morto un operaio di 49anni (La Capitale)

Ci sono tre indagati, riconducibili a tre ditte diverse, per la morte sul lavoro di un operaio avvenuta lo scorso 14 ottobre durante i lavori di ristrutturazione nel palazzo in via delle Vergini 21, a due passi dalla Fontana di Trevi. Quel pomeriggio, verso le 15.30, a perdere la vita è stato Peter Isiwele, 49 anni, nigeriano, deceduto per le lesioni riportate nell’impatto al suolo della cabina dell’ascensore che si è staccata dalle cinghie. L’operaio, sposato con un figlio, è l’87esima morte bianca avvenuta nella Capitale dall’inizio dell’anno.


L'accusa di omicidio colposo

Il motivo per cui le cinghie di sicurezza hanno ceduto è oggetto degli accertamenti della procura. Gli indagati sono responsabili dei lavori e rappresentanti legali di ditte che lavorano in subappalto. Sono accusati di omicidio colposo con la contestazione specifica della morte sul lavoro, che comporta una pena ad hoc compresa tra i due e i sette anni. L’inchiesta ha un secondo filone inerente le autorizzazioni date dalla Soprintendenza nazionale e romana per trasformare il palazzo in albergo. Un lavoro complesso, tanto che ci sono stati dei ritardi rispetto alla consegna prevista per l’inizio di settembre.


Le indagini per capire i motivi dell'incidente

Ricostruire la vicenda è indispensabile per capire i motivi per cui l’ascensore è precipitato per dieci metri. Un incidente dove sono rimasti feriti in modo serio anche un operaio di 39 anni e il figlio di 16. Nessuno dei due è in pericolo di vita. Per le conseguenze dell’impatto, gli indagati sono accusati anche di lesioni gravi. La procura sta anche accertando cosa ci facesse il 16enne all’interno dell’ascensore. Un adolescente può lavorare, ma non più di otto ore al giorno. I responsabili delle ditte sono incolpati pure del mancato rispetto della legge sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.


Perchè le cinghie dell'ascensore si sono staccate all'improvviso?

Il pm Pierluigi Cipolla ha disposto una consulenza per accertare come mai le cinghie dell’ascensore si siano staccate all’improvviso, facendolo precipitare per dieci metri. Non è escluso, secondo la Procura, che l’incidente sia legato alla ristrutturazione dell’immobile. Che, come detto, è un progetto che impone un totale rifacimento della struttura.


Il palazzo è di proprietà della Kryalos sgr che tuttavia si occupa della gestione amministrativa. La riqualificazione dell’immobile è stata affidata a un’altra società, e questa ha subappaltato i lavori assegnando a ogni ditta coinvolta la gestione di un settore specifico. Si tratta di una ristrutturazione integrale in cui sono coinvolte diverse società.

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