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  • Redazione La Capitale

Omicidio Molè, fermati il mandante e un esecutore

Le indagini hanno permesso di rintracciare e fermare il mandante e uno degli esecutori dell'omicidio di Cristiano Molè, avvenuto la sera dello scorso 15 gennaio e del tentato omicidio di Massimiliano Pacchiarotti

cristiano molè

Le indagini hanno permesso di rintracciare e fermare il mandante e uno degli esecutori dell'omicidio di Cristiano Molè, avvenuto la sera dello scorso 15 gennaio e del tentato omicidio di Massimiliano Pacchiarotti, avvenuto lo scorso 15 maggio, entrambi nel quartiere di Corviale. Le due vittime si conoscevano e, in base ai riscontri, l'omicidio prima e la gambizzazione poi sarebbero legate.


Omicidio Molè: sulle tracce dei due i reparti speciali

Per rintracciare gli indagati, che si erano resi irreperibili, è stato necessario operare con i reparti speciali che nella serata di ieri hanno trovato il presunto mandante, in zona Trullo, e uno dei presunti esecutori materiali, nascosto in un b&b situato nell’area ovest della Capitale armato di due pistole (una pistola semi automatica e un revolver), cariche e con il colpo in canna.


L'arsenale a disposizione

Già nei giorni precedenti, nel corso delle indagini, i carabinieri avevano effettuato delle perquisizioni all’interno di alcuni locali, riconducibili agli indagati, che hanno consentito di scoprire un vero e proprio arsenale a loro disposizione.


Infatti sono state sequestrate tre pistole, un fucile a canne mozze, una mitraglietta, con matricola abrasa, un centinaio di cartucce.





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