Oltre 42 gradi percepiti sui mezzi Atac: il report dell'associazione Tutrap
Lo studio dell'associazione di promozione sociale Tutela utenti trasporto pubblico (Tutrap) ha preso in analisi la temperatura e l'umidità a bordo di 75 mezzi pubblici
«Tutti i mezzi pubblici di Roma sono in forte sofferenza per quanto riguarda il comfort relativo alla temperatura a bordo, soprattutto nelle fasce orarie pomeridiana e serale». Questi i risultati delle rilevazioni effettuate dal Settore studi e documentazione dell'associazione di promozione sociale Tutela utenti trasporto pubblico (Tutrap), che ha preso in analisi la temperatura e l'umidità a bordo di 75 mezzi pubblici: dagli autobus (Atac, Roma TPL, Autolinee Troiani e Autoservizi Riccitelli), alle tre metropolitane, passando per i tram e le linee ferroviarie gestite da Cotral e Atac (Roma Nord, Metromare, Roma Centocelle). Il monitoraggio è stato effettuato nel periodo compreso tra il 15 e il 21 luglio scorsi e il valore preso in considerazione è l'indice humidex, in grado di determinare la temperatura percepita mettendo in relazione temperatura e umidità.
«Livelli che costituiscono un reale pericolo per la salute di utenti e lavoratori»
Per realizzare lo studio, un documento lungo 71 pagine, l'associazione richiesto la consulenza di esperti quali Gianluca Armieri (medico, specialista in medicina del lavoro), Giulio Betti (meteorologo e climatologo CNR-IBE e consorzio LeMMA), Diego Cecchini (ingegnere, docente di sicurezza sul lavoro) e Roberta Paliotti (medico, specialista in cardiologia). E la ricerca sul campo è stata condotta su diverse linee, in diversi giorni e con diversi gradi di affollamento. «In alcuni casi - scrive l'associazione - i valori dell’indice humidex sono stati talmente elevati da aver costituito un reale pericolo per la salute di utenti e lavoratori. Le condizioni peggiori si sono registrate sui mezzi pubblici periferici».
I dieci peggiori mezzi di Roma
Tra i dieci peggiori livelli di comfort humidex rilevati sui mezzi pubblici della Capitale, cinque corrispondono al livello 3. Vale a dire «discomfort a malapena tollerabile», che provoca «insoddisfazione nei confronti del viaggio», «sensazione di fastidio per la presenza di altri passeggeri», «sudorazione intensa e respiro anormale, spossatezza, crampi», «difficoltà a conversare o a distrarsi, pianto dei bambini», «pericolo per la salute dei viaggiatori più fragili». Maglia nera per i bus Atac della linea 671 che nella fascia oraria 12-16, con 35,1 gradi e l'umidità al 40 per cento, hanno registrato 42 gradi percepiti. In generale è andata male Atac: i mezzi della municipalizzata dei trasporti di Roma occupano i primi otto peggiori posti in classifica (linee 671, 40, 170, 60, 047, 709, 980 e metro C). Di questi, i primi sette sono stati registrati nella fascia oraria 12-16, l'ultimo in quella 18-21.
«I mezzi privi di condizionamento di aria - nota lo studio - espongono utenti e lavoratori a rischi sproporzionati. Tuttavia anche mezzi relativamente più recenti mostrano segni di scarsa manutenzione degli impianti di condizionamento che non riescono ad essere efficienti negli orari e con l’affollamento dove sarebbero più necessari». Poi l'avviso alla cittadinanza: «Con queste premesse l’associazione sconsiglia prudenzialmente alle persone più fragili di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico romano in tutte le fasce di orario, mentre suggerisce a tutti gli utenti di utilizzare i mezzi pubblici nelle fasce orarie più critiche solo se strettamente necessario e solo per il minor tempo possibile, qualora si mostrasse disagio a causa della temperatura percepita».
Le richieste dell'associazione
Il monitoraggio ha permesso infine di rilevare altre criticità sulla rete del trasporto pubblico di Roma, come la scarsa manutenzione di veicoli e impianti di condizionamento, i continui ritardi nel servizio e l'aspetto indecoroso dei mezzi, la mancata vigilanza sul rispetto dei regolamenti e la bassa qualità delle infrastrutture. Dunque l'Aps, pur «consapevole che l’adeguamento della flotta dei mezzi pubblici romani per raggiungere standard di comfort umanamente accettabili è opera di medio e lungo periodo», avanza quattro richieste al Campidoglio. Anzitutto l'utilizzo esclusivo dei «mezzi provvisti di aria condizionata almeno nelle ore più calde della giornata, prevedendo la sostituzione dei rotabili più vecchi (treni, tram, metropolitane) con idonei mezzi su gomma se non è possibile garantire un livello di comfort accettabile».
Poi la «regolare manutenzione degli impianti di condizionamento dell’aria sui mezzi pubblici, con la periodica pulizia dei filtri dell’aria e il mantenimento degli standard operativi secondo le specifiche tecniche degli impianti». E ancora l'installazione su tutti i mezzi di «appositi rilevatori di temperatura e di umidità al fine di segnalare in tempo reale i valori riscontrati sia sui pannelli a bordo sia sulle app, calcolando sempre in tempo reale l’indice humidex associato ad uno dei sei colori dei livelli di comfort e offrendo opportune informazioni all’utenza relative al livello calcolato». E per finire la previsione, nelle giornate più torride, di «comunicazioni a bordo dei mezzi e nelle stazioni circa la prevenzione dei colpi di calore» e «la distribuzione di acqua nei principali capolinea, nelle stazioni e nelle zone più periferiche».
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