Occupazione nei licei di Monteverde, studenti prendono in mano il Manara e il Morgagni
Gli studenti dei licei Manara e Morgagni hanno occupato le scuole a Monteverde, al centro della protesta il Ddl 1660 e le richieste di maggiori investimenti per la scuola pubblica
Nella notte due licei di Monteverde Vecchio sono stati occupati dagli studenti. Il liceo Manara (classico) e il liceo Morgagni (scientifico) sono ora al centro di una protesta che sta coinvolgendo una parte degli studenti. Le occupazioni sono avvenute in contemporanea e sono state decise attraverso le «assemblee decisionali» organizzate dai collettivi scolastici, che nelle scorse settimane hanno utilizzato i social, in particolare le pagine Instagram, per promuovere l'iniziativa. Coloro che non hanno partecipato alle assemblee sono stati considerati astenuti, sottolineando l'importanza della partecipazione attiva al movimento.
Le ragioni della protesta
Nel corso della giornata, gli studenti che hanno preso il controllo dei licei redigeranno un «documento politico» che spiegherà le motivazioni alla base della protesta. Sebbene ogni scuola stia portando avanti le proprie istanze, le ragioni principali sembrano essere comuni: opposizione al Ddl 1660 e la richiesta di maggiori investimenti per l'istruzione pubblica.
Le forze dell'ordine coinvolte
La protesta ha già attirato l'attenzione delle forze dell'ordine. Al liceo Morgagni, la dirigente scolastica e una professoressa hanno allertato la polizia alle 3.30 del mattino, quando gli studenti avevano ormai preso possesso dell'edificio. In una nota ufficiale, la scuola ha comunicato che «le attività didattiche e amministrative in sede sono sospese», ma che le uscite didattiche già calendarizzate e altre attività all'esterno dell'istituto proseguiranno come previsto. È stato anche precisato che gli occupanti saranno ritenuti responsabili per eventuali danni a persone o cose.
Il proseguimento delle occupazioni nei licei
Sul sito del liceo Manara non sono stati ancora pubblicati avvisi ufficiali simili, ma la protesta sembra destinata a proseguire con assemblee e momenti di socialità. L’occupazione del Virgilio continua ormai da una settimana, mentre gli occupanti del Visconti hanno deciso di abbandonare la scuola tra venerdì e sabato. La preside del Visconti, Rita Pappalardo, ha confermato che le lezioni riprenderanno il 9 dicembre, ma il clima di tensione tra studenti e istituzioni scolastiche rimane alto.
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