Occupazione ex hotel Jonio, censite 95 persone. Il minisindaco Nicola Franco: «Lo sgombero sarà imminente»

 Oggi, martedì 1 ottobre, sono state censite 95 persone all'interno dell'ex hotel Jonio. «Lo sgombero sarà imminente, soprattutto in vista dell'operazione di oggi», ha dichiarato Nicola Franco a La Capitale

Sgombero ex hotel Cinecittà

 I “latinos” che prima vivevano abusivamente nell'ex hotel Cinecittà, sgomberato martedì 24 settembre, hanno preso possesso di un altro albergo abbandonato, l'ex Jonio di via Silicella 10.

Nel giro di poche ore, non hanno fatto altro che “traslocare” da Cinecittà a Torre Maura, nel municipio VI.

Il minisindaco Nicola Franco, a La Capitale, aveva parlato del suo appuntamento con il prefetto, tenutosi martedì 25 settembre, che gli aveva assicurato lo sgombero in tempi rapidi, «Noi crediamo nelle istituzioni e siamo fiduciosi». 

Censimento all'interno dell'ex hotel Jonio, presenti 95 persone

Infatti oggi, martedì 1 ottobre, è stato effettuato il censimento per vedere quanti sono gli occupanti all'interno dell'ex hotel Jonio. In tutto gli occupanti sono 95, 74 sono gli adulti e 21 i minori. «Lo sgombero sarà molto imminente, soprattutto in vista dell'operazione di oggi», ha dichiarato il presidente Franco a La Capitale.

«Questo territorio, con il più alto tasso di criminalità della città, con la piazza di spaccio più grande di tutta Europa con 14 clan mafiosi che vi operano, tutto ci possiamo permettere tranne che ospitare altri personaggi che campano di illegalità. I latinos - continua Franco - erano le uniche cose che non avevamo, quindi adesso portare 150 persone che vengono qui, che vivono di illegalità e nessuno fa nulla, con tutto il rispetto il nostro territorio li vuole immediatamente fuori».

«Siamo fiduciosi»

«Adesso noi crediamo nelle istituzioni - sottolinea Franco -, crediamo nelle figure del prefetto, del questore, del ministro dell'Interno. Dobbiamo dare fiducia e aspettare che gli impegni presi vengano rispettati. Non abbiamo dubbi soprattutto visti i tanti sgomberi che vengono fatti in città. Siamo fiduciosi, poi il tempo ci dirà se questa fiducia è meritata oppure no», conclude il minisindaco.