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Nino Bertoletti in mostra a Roma: una retrospettiva alla Galleria d’Arte Moderna dall’11 aprile

Edoardo Iacolucci

Curata da Pier Paolo Pancotto, l’esposizione intende restituire luce e centralità a una figura complessa, poliedrica e ancora in parte da riscoprire

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Nino Bertoletti, Ritratto di Pasquarosa (1923), olio su tela, cm 60x50, Roma, Archivio Nino e Pasquarosa Bertoletti

Dall’11 aprile al 14 settembre 2025 la Galleria d’Arte Moderna di Roma di via Francesco Crispi 24, la mostra «Nino Bertoletti. 1889–1971», un’importante retrospettiva dedicata a uno degli artisti più eclettici e meno conosciuti del panorama italiano del Novecento.

Curata da Pier Paolo Pancotto, l’esposizione intende restituire luce e centralità a una figura complessa, poliedrica e ancora in parte da riscoprire.


Nino Bertoletti, un artista completo tra pittura, architettura e scrittura

Nino Bertoletti (Roma, 1889 – 1971), all’anagrafe Umberto Natale Bertoletti, fu artista, architetto, grafico, giornalista e collezionista. La sua formazione internazionale, arricchita da viaggi in tutta Europa, una profonda conoscenza delle lingue straniere e una vasta biblioteca personale, ha alimentato un percorso artistico eterogeneo e originale.

Attivo tra gli anni Dieci e Trenta del Novecento, Bertoletti ha partecipato a grandi eventi come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma, collaborando con istituzioni e ambienti d’avanguardia, dal gruppo de “La Casa” a Villa Strohl Fern, fino alla Secessione romana.


Collaborazioni illustri e una vita tra arte e cultura

Durante la sua carriera, Nino Bertoletti ha intrecciato relazioni con grandi protagonisti del suo tempo: da Giorgio de Chirico a Fausto Pirandello, da Luigi Pirandello a Massimo Bontempelli. Sua compagna di vita e d’arte fu Pasquarosa Marcelli, pittrice affermata con la quale condivise esperienze creative e culturali.

Bertoletti fu anche autore di progetti architettonici significativi, tra cui un intervento per via della Conciliazione e la decorazione di un cantiere dell’E42. La sua attività di collezionista e mercante d’arte lo rese una figura centrale ma spesso “sfuggente”, penalizzata da una notorietà intermittente.


Una mostra per riscoprire un protagonista dimenticato

Dopo decenni di silenzio e alcune “riscoperte” come le mostre del 1974 a Palazzo Barberini e del 1990 a Palazzo Rondanini, questa nuova retrospettiva intende valorizzare la produzione artistica di Bertoletti nella sua interezza.

La mostra è realizzata in collaborazione con l’Archivio Nino e Pasquarosa Bertoletti e presenta oltre 40 opere, molte delle quali inedite, provenienti da collezioni pubbliche e private, tra cui la Galleria d’Arte Moderna, i Musei di Villa Torlonia e il Museo di Roma a Palazzo Braschi.


Catalogo, patrocini e informazioni utili

Ad accompagnare l’esposizione, il catalogo ufficiale pubblicato da Dario Cimorelli Editore, che approfondisce non solo l’attività pittorica di Bertoletti, ma anche il suo ruolo nella grafica, nell’architettura e nella promozione culturale.

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, e dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione dell’Archivio Bertoletti e i servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura. Tra i partner e sponsor figurano: Intesa Sanpaolo, Tenderstories, Italiacommunications, Assocomunicatori, Dual-Aspect Studio e GLF Costruzioni.


Perché visitare la mostra su Nino Bertoletti

Questa mostra rappresenta un’occasione imperdibile per riscoprire un artista che ha attraversato da protagonista, anche se spesso nell’ombra, la cultura italiana del Novecento. Un autore trasversale, intellettuale raffinato e spirito libero: Nino Bertoletti torna finalmente al centro della scena, proprio nella città dove tutto è cominciato.

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