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Titty Santoriello Indiano

«Nel 2021 le strade erano invase dai rifiuti», il punto con l'assessore all'Ambiente del V municipio

Dall'incendio degli autodemolitori al piano rifiuti. Dalle aree verdi affidate al territorio alla realizzazione di due nuovi modelli di giardino. A tre anni dall'inizio del mandato, il punto con l'assessore all'Ambiente del V municipio Edoardo Annucci che rivela:«Riqualificheremo a breve altri sei parchi»

Il giardino del Verde possibile
Il giardino del Verde possibile

«Quando ci siamo insediati le nostre strade erano invase dalla spazzatura», dice l'assessore all'Ambiente del V municipio Edoardo Annucci. Con lui abbiamo fatto il punto sul tema dei rifiuti e sulla questione del verde pubblico dalll'ottobre 2021 ad oggi.


Assessore, quali sono le questioni più complesse che ha dovuto affrontare dall'inizio del suo mandato?

I momenti più complessi sono stati due: il primo a fine 2021 quando ci siamo insediati. Roma Capitale non sapeva dove conferire i rifiuti e le nostre strade erano invase. Poi, nel tempo, questa amministrazione ha costruito un piano - che mancava da anni - per il breve e il lungo periodo, unitamente a un percorso di rinnovo di Ama, che oggi si sta dotando di nuovi mezzi e personale.


E il secondo?

Nell’estate del 2022 quando gli autodemolitori, in prossimità del parco di Centocelle, sono andati a fuoco.


Cosa è accaduto dopo l'incendio degli autodemolitori?

L’incendio, con tutta la sua drammaticità, ha permesso un cambio di passo complessivo sul parco di Centocelle. Oggi, grazie agli interventi già realizzati e a quelli in corso, nelle aree pubbliche e in quelle private, quando si parla del futuro del parco di Centocelle, possiamo fare riferimento anche alla disponibilità delle aree che per oltre 30 anni hanno ospitato gli autodemolitori.


Parliamo di verde pubblico. Quanti fondi vengono stanziati ogni anno nel V municipio? E quali spazi verdi gestisce direttamente?

Dal 2021 ad oggi, tra piano investimenti municipale e fondi europei e regionali, sono stati realizzati o progettati interventi di riqualificazione e creazione di nuovo verde per oltre 2 milioni e mezzo di euro, ai quali si aggiungono le risorse del dipartimento Tutela ambientale per i grandi parchi (superiori ai 10 milioni) e i fondi per la manutenzione ordinaria. Ciò si è tradotto in 12 aree verdi riqualificate in tre anni e 14 aree verdi in fase di progettazione. Ma bisogna fare una premessa.


Edoardo Annucci, assessore all'Ambiente del V municipio
Edoardo Annucci, assessore all'Ambiente del V municipio

Quale?

Negli ultimi anni a Roma, e quindi anche nel Municipio V, il verde pubblico non ha più rappresentato una priorità, nonostante nei decenni precedenti fosse una delle eccellenze caratterizzanti la Capitale. Oggi è stato avviato un percorso tutto nuovo, che vede i municipi protagonisti nella gestione diretta delle aree fino a 20.000 metri quadrati, grazie al decentramento. Ciò corrisponde, solo nel Municipio V, alla presa in carico di oltre 40 ettari di verde pubblico. Fin da subito abbiamo cercato di cogliere questa opportunità, d’intesa con l’assessora capitolina Sabrina Alfonsi, riorganizzando l’Area Gestione del verde municipale e stanziando ingenti risorse sia per gli interventi ordinari che per gli interventi straordinari, provando a ragionare per il nostro territorio in un’ottica d’insieme per la valorizzazione e la tutela del verde.


Quali sono le prossime aree verdi che verranno riqualificate dal municipio?

Le prossime riqualificazioni riguarderanno il parco del Torrione Prenestino, il parco Taverna, il parco Almagià e i giardini di via del Campo, via delle Giunchiglie e via Valente.


Rispetto al tema dei rifiuti, quali sono le azioni per implementare la raccolta differenziata?

Il nostro territorio, il più densamente popolato di Roma, è caratterizzato - a causa della sua conformazione urbanistica - da un servizio di raccolta dei rifiuti interamente stradale per le utenze domestiche. Nel 2021, quando ci siamo insediati, anche le utenze non domestiche - che aggravano in modo considerevole la raccolta - conferivano in strada e solo una minima parte era coperta da un servizio porta a porta.


Poi cosa è successo?

Ora, su 5.036 utenze non domestiche attive, l’86% beneficia di un servizio dedicato, fondamentale per migliorare la qualità della raccolta differenziata. Con l’assessora Alfonsi e Ama stiamo lavorando affinché, dopo il Giubileo, sia possibile rivedere - almeno in parte del territorio - il servizio di raccolta anche per le utenze domestiche. A queste misure si aggiungono, inoltre, le isole ecologiche create lungo via del Pigneto, zona di movida, e le raccolte straordinarie di rifiuti ingombranti che ogni mese, d’intesa con Ama, realizziamo a turno in uno dei ventiquattro quartieri del territorio, permettendo così il corretto conferimento dei rifiuti ingombranti, particolari e Raee. Ogni iniziativa registra sempre numeri importanti con una media di oltre 10 tonnellate di rifiuti conferiti.


Il bosco urbano del Pigneto
Il bosco urbano del Pigneto

Gli obiettivi più importanti raggiunti fino ad oggi?

Appena insediati, con il presidente Mauro Caliste, ci eravamo dati come obiettivi la realizzazione di nuove aree verdi ed interventi capaci di contrastare il rischio di isole di calore. Il giardino del Verde possibile di via Anagni e il bosco urbano del Pigneto - entrambi progettati dall’Ufficio del verde municipale, a seguito di processi partecipativi - sono la trasformazione in realtà di un impegno e di una visione.


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