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Nasce nel XII municipio l’Osservatorio sulle povertà e le disuguaglianze sociali

Anita Armenise

L’idea dell'Osservatorio trae ispirazione dal percorso avviato dalla Diocesi di Roma in occasione del 50° anniversario del convegno sui «Mali di Roma», evento che nel 1974 portò alla luce le profonde disuguaglianze della Capitale

consiglio del XII municipio
Consiglio del XII municipio

Monitorare i bisogni del territorio, individuare situazioni di fragilità ed evidenziare le buone pratiche già attive nel sostegno ai cittadini in difficoltà. Questi gli obiettivi dell’Osservatorio sulle povertà e le disuguaglianze sociali appena istituito dal consiglio del XII municipio.


Osservatorio, le disuguaglianze sono una sfida ancora aperta

«L’istituzione dell’Osservatorio è un passo fondamentale per comprendere e affrontare le fragilità del nostro territorio. L’unanimità con cui è stata approvata la delibera dimostra che il contrasto alla povertà è una priorità condivisa», hanno detto il presidente del municipio Elio Tomassetti e il consigliere Alessandro Alongi.


L’idea trae ispirazione dal percorso avviato dalla Diocesi di Roma in occasione del 50° anniversario del convegno sui «Mali di Roma», evento che nel 1974 portò alla luce le profonde disuguaglianze della Capitale. «Vogliamo assumere le sfide emerse in quell’importante percorso per migliorare le condizioni di giustizia sociale e solidarietà nel nostro territorio», ha aggiunto Tomassetti.


Cinquant’anni dopo il convegno, le problematiche legate alla povertà e all’emarginazione sociale non solo persistono, ma si sono aggravate a causa di nuovi fenomeni economici e sociali. La fotografia racconta di oltre il 12 per cento della popolazione che vive in condizioni di vulnerabilità economica ed è a rischio di povertà.


Sul fronte abitativo, ben 18mila famiglie attendono un alloggio popolare, mentre più di 22mila persone non hanno una dimora fissa, trovandosi in una condizione di grave emarginazione. Anche i giovani affrontano difficoltà significative: il 10,7 per cento di loro è colpito dalla cosiddetta povertà educativa, con un numero crescente di ragazzi che abbandonano precocemente la scuola, rischiando di restare esclusi sia dal mondo del lavoro che da opportunità di formazione.


Nel concreto l'Osservatorio si impegnerà a raccogliere dati e monitorare l'evoluzione delle situazioni di disagio, per avere un quadro chiaro e aggiornato delle problematiche sociali. Le strategie di intervento che verranno sviluppate saranno basate su evidenze concrete, in modo da rispondere in modo mirato ed efficace ai bisogni reali della comunità. Infine, l'Osservatorio lavorerà per diffondere modelli virtuosi di intervento, contribuendo così a contrastare la povertà e l'emarginazione.

Come sottolineano Tomassetti e Alongi, «Solo con un lavoro di squadra possiamo costruire risposte efficaci alle sfide sociali che ci attendono», ha concluso Tomassetti.



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