top of page
Progetto senza titolo-33.png

Motore in fiamme, atterraggio di emergenza a Fiumicino. L'impatto con i volatili la possibile causa

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 10 nov 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 11 nov 2024

Un aereo della compagnia Hainan Airlines diretto in Cina, pochi minuti dopo il decollo da Fiumicino, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza per un incendio ad uno dei motori


Un aereo della compagnia Hainan Airlines, pochi minuti dopo il decollo da Fiumicino, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza per un incendio ad uno dei motori.

I vigili del Fuoco, in servizio allo scalo aeroportuale, hanno attivato subito le procedure d'emergenza. Così, l'areo, prima di toccare terra, ha svuotato il carburante, come prescritto dalle norme in questi casi. Il velivolo, partito da Fiumicino alle 10.11, era diretto a Shenzhen, in Cina, quando è stato costretto al rientro nello scalo romano per un'anomalia ad un motore. Il Boeing  787-9 ora è sottoposto a verifiche tecniche.


Le cause

Un problema di birdstrike al motore, ovvero un impatto con volatili, potrebbe essere la causa dell'incendio che ha comportato il rientro in emergenza dell'aereo, come fa sapere una nota della Capitaneria di Porto di Roma che ha fatto scattare le procedure di emergenza. Dal porto di Fiumicino e da quello di Ostia la Capitaneria ha allertato le motovedette CP 831 della Guardia Costiera e PS 659 della polizia di Stato pronte a mollare gli ormeggi.


«Non ci sono stati sversamenti di carburante in mare»

«Alle 10.20 alla sala operativa della Guardia costiera di Roma è arrivata la segnalazione da parte di un diportista, a bordo di un gommone in assistenza alla regata velica in corso nello specchio acqueo antistante il porto turistico di Roma - Ostia, che dopo aver sentito un scoppio, si è accorto di un aereo in transito con un motore in fiamme», si legge nella nota. A quel punto il personale della Capitaneria di porto ha contattato la Torre di controllo dell' Aeroporto che ha confermato la notizia. Nel frattempo la Sala operativa della Guardia Costiera ha monitorato il cosiddetto il cosiddetto Fuel Dumping, cioè le operazioni di scarico del carburante di bordo e ha controllato che l'atterraggio avvenisse in sicurezza. Inoltre la Capitaneria, con la motovedetta CP 831, ha verificato se ci fossero «presenze in mare di pezzi del velivolo o di sversamento di carburante, il tutto con esito negativo», rassicura.






bottom of page