Morti sulle strade a Roma, quasi metà sono motociclisti
Nei primi sei mesi dell’anno sono morte negli incidenti stradali 47 persone. Di queste quasi il 50 per cento erano motociclisti. L’escalation nelle ultime due settimane
A Roma, nei primi sei mesi dell’anno, sono morte negli incidenti stradali 47 persone. Di queste quasi il 50 per cento erano motociclisti. In città quelli che hanno perso la vita sulle strade sono 24 mentre in tutta la provincia 32. I feriti, in seguito ai danni riportati, sono rispettivamente 12 e 17.
In 14 giorni sono morti otto motociclisti
L’escalation è avvenuta in questi giorni: nelle ultime due settimane sono stati coinvolti in incidenti mortali 8 motociclisti solo nella Capitale. L'ultimo week end è stato tragico: domenica scorsa è avvenuto uno scontro tra moto in via del Foro Italico. Entrambi i conducenti sono morti sul colpo. Altre due persone, sabato, hanno perso la vita in un impatto violento tra due moto in provincia di Roma, sulla via Tiburtina Valeria, all'altezza di Roviano.
Roma, la città più pericolosa per i pedoni
Secondo i numero dell’Osservatorio Nazionale Incidenti Stradali dell’ Associazione Familiari e Vittime della Strada (AFVS) è preoccupante anche il bilancio dei pedoni: sono 15 a Roma le persone che dall’inizio dell’anno sono morte investite sulle strade. Salgono a 17 considerando anche la provincia. La Capitale, da questo punto di vista, risulta la città più pericolosa in Italia. Come attestano gli ultimi dati disponibili di Aci-Istat, nel 2022 nella provincia di Roma si è registrato il più alto tasso di mortalità per i pedoni rispetto al resto d’Italia.
Automobilisti, ciclisti e conducenti di monopattini
Sono 24 in provincia di Roma gli automobilisti che hanno perso la vita in un incidente stradale. Per sette di loro è accaduto in città. Mentre si registrano un morto e 3 feriti per i conducenti di monopattino. Tra i ciclisti è morta una persona in provincia e 7 sono rimaste ferite considerando anche l’area cittadina.
Più 33 per cento di incidenti gravi e mortali tra i motociclisti
«I dati che registriamo a Roma e provincia sono allarmanti, fanno temere il peggio, soprattutto per quanto riguarda quelli riferiti ai motociclisti. In soli 15 giorni i morti e i feriti tra i motociclisti sono saliti del 33%», dichiara Silvia Frisina Vicepresidente AFVS secondo cui «le cause di incidente dipendono nel 94% dei casi dalle nostre scelte, dai nostri comportamenti e quindi dal mancato rispetto delle regole». Per questo motivo «occorre una maggiore educazione in quanto la sicurezza stradale è una questione culturale».
Le principali cause di incidente
Ha parlato di «maleducazione dilagante» al volante anche Luca Valdiserri, impegnato in attività di sensibilizzazione dopo la morte del figlio Francesco: il giovane investito in via Cristoforo Colombo mentre si trovava sul marciapiede.«Sono quattro i fattori principali che provocano gli incidenti», ha detto a La Capitale. «L’ eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza, la distrazione e il mancato uso di cinture di sicurezza. In Italia possiamo aggiungere anche la manutenzione delle strade non all’altezza. Se si mettono insieme questi elementi - ha spiegato Valdiserri - si comprendono i motivi da cui si scaturiscono gli incidenti».
«A Roma siamo autocentrici»
Per Francesca Chiodi, presidente del Movimento Diritti dei Pedoni «lo scenario è molto allarmante: camminando in città ci abituiamo all’impossibile: slalom tra le auto, difficoltà a trovare un posto sicuro per far scendere un bambino nel passeggino». Secondo Chiodi «bisogna diffondere la consapevolezza di avere dei diritti di mobilità come persone che camminano. Anche perché in Italia, e in particolare a Roma, siamo autocentrici e questa visione va scardinata».
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