Morte di Avarie Anne Tierney al Pigneto: indagato il titolare del ristorante vegano

La procura di Roma indaga per omicidio colposo. Al centro dell'inchiesta un possibile equivoco linguistico sulla presenza di anacardi nel panino

Avarie Anne Tierney (a destra) insieme ad un'amica allo stadio

Sono trascorsi tre giorni dalla morte di Avarie Anne Tierney, la studentessa americana di 21 anni deceduta il 2 aprile dopo aver mangiato un panino ordinato in un locale di cibo vegano al Pigneto. La Procura di Roma, come riporta il Corriere della Sera, ha iscritto nel registro degli indagati il titolare del ristorante, con l'accusa di omicidio colposo. L'iscrizione è un atto dovuto per procedere con l'autopsia, fondamentale per chiarire se la causa del decesso sia legata al consumo del panino.

Le indagini: ipotesi incomprensione linguistica

Le indagini stanno approfondendo una pista precisa: quella dell’incomprensione linguistica. Non è ancora chiaro, infatti, se Avarie abbia comunicato la propria allergia agli anacardi al personale o se, leggendo il menù, non abbia compreso correttamente la presenza dell’allergene in ciò che stava ordinando. Al momento il ristorante è chiuso.

A breve l'ascolto dei testimoni

Nei prossimi giorni saranno ascoltati i testimoni per ricostruire con precisione i minuti successivi al consumo del panino. Avarie Anne Tierney, che da gennaio si trovava a Roma per motivi di studio, aveva accusato il malore poco dopo aver finito di mangiare. Le amiche che erano con lei l'avevano accompagnata in tutta fretta verso la residenza in via Casilina, all’altezza del civico 233, sperando che la giovane potesse assumere i farmaci salvavita.

Secondo quanto emerso, però, quel giorno la ragazza non aveva con sé i cortisonici che normalmente utilizzava. Dopo aver accusato uno choc anafilattico, i tentativi di rianimazione da parte del personale del 118, durati oltre trenta minuti, sono risultati vani.