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  • Redazione La Capitale

Monumento a De Gasperi: l'aiuola da poco ripristinata è già secca e piena di zolle

Tranciato il cavo elettrico che alimentava il sistema di irrigazione del prato. Senza irrigazione automatica, l’erba ha subito cominciato a seccarsi. E in più molte zolle sono divelte dal manto erboso

Il Monumento per Alcide de Gasperi (La Capitale)
Il Monumento per Alcide de Gasperi (La Capitale)

Il monumento dedicato ad Alcide De Gasperi, in via delle Fornaci da poco restaurato è già secco e pieno di zolle. Una vicenda che oltre ad evidenziare le difficoltà nel mantenimento di un'opera pubblica nella Capitale, evidenzia anche l'impegno civico che ancora vive in alcuni residenti del quartiere, che da giorni si adoperano per contrastare il degrado e mantenere dignitoso lo spazio in onore di uno dei principali padri della ricostruzione del Paese nel secondo dopoguerra.


Il restauro del monumento per i settant'anni dalla morte di De Gasperi


Il Monumento per Alcide de Gasperi (La Capitale)

La Sovrintendenza capitolina, supportata dalla società Zétema Progetto Cultura, si è occupata della pulitura delle lastre che riportano una citazione di De Gasperi sull'Europa. L'ufficio tecnico del XIII Municipio ha invece curato la sostituzione del prato circostante e la riqualificazione della stele metallica con il QR code che rimanda a contenuti di approfondimento.


L'assessore alla Cultura, Miguel Gotor, aveva sottolineato l'importanza dell'intervento: «Un restauro doveroso per ricordare un uomo politico e statista del calibro di Alcide De Gasperi a settant’anni dalla sua scomparsa».


Sul rivestimento perimetrale del monumento corre, senza soluzione di continuità, una frase di De Gasperi che richiama all’unità e alla fraternità europee: «L'uomo europeo deve accettare le esperienze degli altri deve imparare a vivere in una comunità più grande dove saprà difendere la propria ma anche l'altrui libertà. Saranno la tolleranza e la fraternità che tradotte in opere di giustizia e di pace sul piano sociale e internazionale ci daranno la patente di cittadini d'Europa. L'amore si chiama socialmente fraternità ed esige lo spirito di sacrificio nel servizio della comunità».


A meno di dieci giorni dal restauro, il prato è di nuovo compromesso

Il Monumento per Alcide de Gasperi (La Capitale)

Nonostante il recente intervento, a meno di dieci giorni dalla conclusione dei lavori, la situazione del monumento è nuovamente critica. Le lastre in bronzo brillano ancora dopo la pulitura, ma il prato, simbolo delle origini trentine dello statista, è già quasi completamente secco. Molte zolle sono divelte dal manto d'erba. Ciò che doveva evocare i paesaggi prealpini, ora assomiglia ad un parco abbadonato.


Questo degrado repentino sarebbe dovuto a un incidente durante i lavori per la posa di un cavo della fibra ottica: un’azienda di sottoservizi ha accidentalmente tranciato il cavo elettrico che alimentava il sistema di irrigazione del prato. Senza irrigazione automatica, l’erba ha subito cominciato a deteriorarsi.



La mobilitazione dei cittadini per salvare il prato


Ma per quanto riguarda le zolle i dubbi persistono: «Secondo me sono i cinghiali» spiega una residente 70enne, qui con il marito mentre tenta di rimettere al posto spettante ogni zolla di terreno alzata.

Il Monumento per Alcide de Gasperi (La Capitale)

«Ma non se ne vedono più da tanto», risponde un altro residente di zona, lì vicino.

Di fronte a questa situazione, quindi i residenti non sono rimasti inerti.


In molti si sono attivati anche per innaffiare il prato per fatti loro: con l’acqua della vicina fontanella, cercando di evitare che l’erba si seccasse del tutto.


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