Monteverde, al via la riqualificazione in via Ozanam. Comune e municipio: «Alla fine dei lavori ci saranno oltre 100 alberi»
Marciapiedi, attraversamenti e verde. Saranno completati entro l'estate i lavori di riqualificazione in via Federico Ozanam, nel XII municipio. L'intervento prevede anche la cura del verde. Un tema complesso vista la presenza di olmi storici lungo il percorso.
Alfonsi: «Controllo degli alberi con esami strumentali e prove di trazione»
Tomassetti: «Situazione non più tollerabile che abbiamo deciso di affrontare con coraggio».
Marciapiedi, attraversamenti e verde. Sono iniziati, e saranno completati entro l'estate, i lavori di riqualificazione in via Federico Ozanam, la strada del XII municipio che collega via di Donna Olimpia fino a piazza San Giovanni di Dio incrociando via Fabiola. Finanziato con il milione di euro di fondi giubilari, affidati dal Comune ad ogni municipio, l'intervento prevede anche la cura del verde. Un tema complesso - su cui c'è una particolare attenzione da parte della cittadinanza - vista la presenza di olmi storici lungo il percorso.
«Oltre 100 alberi»
Camminando in via Ozanam si incontrano circa 45 alberi. Un tempo erano una sessantina ma 16 sono stati abbattuti in questi anni perché erano a rischio crollo. «Diventeranno 108» quando saranno terminati i lavori di riqualificazione. E' questa la rassicurazione dell'assessora capitolina all'Ambiente Sabrina Alfonsi: «Saranno ripristinate le alberature che oggi non ci sono più e ne saranno piantumate di nuove», ha dichiarato l'assessora aggiungendo che «in alcuni casi sarà anche depavimentato lo spazio tra un albero e l'altro e saranno esaminate le radici».
«Riqualificazione attesa da decenni»
Il lavoro sarà diviso in lotti per arrecare meno disagio possibile alla cittadinanza e sarà completato in circa 6,7 mesi», ha anticipato il presidente del XII municipio Elio Tomassetti. Gli interventi inizieranno dall'intersezione con via di Donna Olimpia sul lato sinistro salendo fino all'incrocio con via Fabiola. Poi in primavera proseguiranno nella parte alta fino a piazza San Giovanni Di Dio. Oltre al rifacimento dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali «saranno abbattute le barriere architettoniche e saranno depavimentate alcune parti per dare più respito agli alberi», ha aggiunto il presidente. «E' un intervento importante in un quartiere popolare e molto abitato con tante attività commerciali dove i marciapiedi non venivano riqualificati da decenni», ha sottolineato Tomassetti che è anche tornato sulla questione delle alberature.
«La strada veniva chiusa con l'allerta meteo»
Dopo la recente tragedia di Colli Aniene dove l'insegnante Francesca Ianni è stata uccisa dalla caduta di un albero e quella del novembre 2023 - che si è verificata proprio in via di donna Olimpia - l'attenzione è massima. «Qui in via Ozanam, quando la protezione civile emanava l'allerta di forte vento o pioggia, veniva chiusa la strada» perché alcuni alberi erano considerati pericolosi, ha spiegato Tomassetti. «Chiaramente questa era una situazione non più tollerabile che abbiamo deciso di affrontare con coraggio valutando dove necessario anche l'abbattimento delle alberature per restituire ai residenti marciapiedi sicuri e verde curato», ha concluso il presidente ricordando che saranno controllati tutti gli alberi nel corso dell'intervento di riqualificazione.
Il controllo visivo, gli esami strumentali e le prove di trazione
Come si controllano gli alberi? «Con diversi step», ha risposto l'assessora Alfonsi. «Il primo è quello visivo: l’agronomo guarda l’albero nelle sue varie parti. Se una delle caratteristiche «viene a mancare, si procede con gli esami strumentali». Uno di questi, ha continuato Alfonsi, «è il densimetro: un grande ago che viene inserito all’interno del tronco e che fa evidenziare la compattezza dell’albero». Un altro esame, spiega l'assessora, è quello «delle prove di trazione che noi facciamo, ad esempio, per vedere come l'albero si inclina quando soffia il vento». Alfonsi ha poi ricordato l'attivazione della piattaforma digitale per il monitoraggio delle alberature. «Oggi abbiamo la possibilità, con Greenspaces, di inserire tutti i dati del singolo albero, di avere la sua cartella clinica e di seguirlo nel tempo. Dal 25 gennaio - ha proseguito l'assessora - con l’intelligenza artificiale, applicheremo anche il gemello digitale, ovvero l'albero che sta bene e che verrà confrontato con quello reale per valutare le eventuali discordanze. Roma ha 350 mila alberi pubblici, stiamo intervenendo ogni anno su 70mila, controlliamo ognuno per capire quale è necessario curare, potare o abbattere», ha concluso Alfonsi.
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