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Monte del Marmo, residenti contro il 5G: «Non contrari al progresso, ma all'accanimento da elettromagnetismo»

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 5 nov 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Per misurare l’impatto dell’elettrodotto i residenti hanno deciso di far effettuare delle rilevazioni per capire quali ripercussioni possono esserci sulla salute quando anche l’antenna sarà in funzione

L'antenna dell'azienda Vodafone montata a pochi metri dalle abitazioniL'antenna dell'azienda Vodafone montata a pochi metri dalle abitazioni
L'antenna dell'azienda Vodafone a Monte del Marmo

«Noi non siamo aprioristicamente contrari allo sviluppo e alla tecnologia, vorremmo esprimere il nostro dissenso rispetto alla mancanza di pianificazione logica e normativa». Queste le parole di Stefano, residente del consorzio San Luigi di Monte del Marmo e riferimento legale della battaglia dei residenti contro l'installazione dell'antenna 5G.


L'elettrodotto e l'antenna, installata a pochi metri dalla torre
L'elettrodotto e l'antenna, installata a pochi metri dalla torre

«Di stazioni radio base ce ne stanno tante, ma non vanno installate accanto alle abitazione ma soprattutto laddove, a pochi metri di distanza, c'è già un elettrodotto che crea un campo elettromagnetico». Per misurare l’impatto dell’elettrodotto i residenti hanno deciso di far effettuare delle rilevazioni per capire quali ripercussioni possono esserci sulla salute quando anche l’antenna sarà in funzione.


Infatti quello contro cui i residenti protestano è «l'accanimento» da elettromagnetismo, visto che esiste già la criticità nella zona e ed è necessario «tenerne conto». Ad essere fortemente preoccupati sono i residenti affetti da malattie: «Gli effetti sulla salute si possono rivelare dannosi, soprattutto per chi come alcuni noi è affetto da tumori e da leucemie».


L’installazione ha quindi innescato un acceso dibattito riguardo ai rischi associati all’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche, rendendo la questione non solo una disputa locale, ma un tema di rilevanza sociale. «Quando sarà il momento in cui metteranno il mostro in funzione faremo un'altra rilevazione, per capire se dobbiamo friggere o non dobbiamo friggere», ha poi concluso Vincenzo Moccia, presidente del consorzio.




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