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Redazione La Capitale

Migranti, il Campidoglio approva la presa in carico sociosanitaria

Il servizio, finanziato dal fondo asilo migrazione integrazione 2021-2027, prevede 4 unità mobili sociosanitarie, con personale specializzato

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Dare un'assistenza sia sociale che sanitaria ai senza dimora, migranti e minori non comunitari. Questo l'obiettivo degli schemi approvati oggi dalla giunta del Campidoglio in accordo con il dipartimento Politiche Sociali e Salute e Asl Roma 1, Roma 2 e Roma 3 per l'attuazione del progetto LGNet3.


Migranti, Roma approva l'accoglienza e l'integrazione

Il servizio, finanziato dal fondo asilo migrazione integrazione 2021-2027, prevede 4 unità mobili sociosanitarie, con personale specializzato. Il progetto LGNet 3, attivo in numerosi comuni italiani, esce dalla fase di sperimentazione e ha lo scopo di assumere un ruolo fondamentale nella promozione di servizi sociosanitari per coloro che spesso non riescono ad accedere al servizio sanitario pubblico.


Il progetto e gli interventi

Le aree di intervento del progetto vedono il coinvolgimento attivo dei migranti nelle comunità di riferimento, mediante la partecipazione a progetti locali di civic engagement. L'implementazione di interventi per la presa in carico socio sanitaria dei destinatari mediante equipe itineranti e di pronta assistenza e di one stop shop sia di interventi di valorizzazione degli spazi e dei nodi di aggregazione presenti nelle periferie. Ma anche l'attivazione di percorsi di inserimento abitativo, realizzazione di rifugi protetti e di co-abitazione solidale per situazioni d'emergenza.


Maggiore attenzione sarà dedicata alla salute dei minori non accompagnati, con l'acquisizione di nuovo personale delle ASL che opererà in sinergia con i servizi della sala operativa sociale sia nei luoghi di vita dei minori che presso gli ambulatori dedicati.


L'assessora Funari: "Prendersi cura del prossimo in un'ottica integrata"

«Novità di questa terza edizione di LGNet3 è la collaborazione e il finanziamento previsto da Roma Capitale anche per la ASL Roma 3. Ogni presidio sarà gestito da un equipe multidisciplinare per un servizio sociosanitario che possa prendersi cura di chi viene intercettato e accolto nella nostra città in un ottica integrata», ha cmommentato l'assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari.


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