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  • Redazione La Capitale

Metro A, aggrediti lo youtuber Cicalone e la sua videomaker [VIDEO]

A denunciare l'aggressione è stato lo stesso youtuber, Simone Cicalone, con diversi video pubblicati sui suoi canali social

Un fotogramma dal video pubblicato dallo youtuber Simone Cicalone. Credit: Simone Cicalone
Un fotogramma dal video pubblicato dallo youtuber Simone Cicalone. Credit: Simone Cicalone YouTube

«Una vera e propria imboscata». Così lo youtuber Simone Cicalone ha definito l'aggressione subita nel pomeriggio di venerdì 28 giugno all'interno della stazione della metro A di piazza di Spagna da un gruppo di cittadini latinoamericani.


A denunciare le violenze lo stesso Cicalone in un video pubblicato sui suoi canali youtube e Instagram: secondo il suo racconto una banda di latinos avrebbe accerchiato lui e il suo gruppo. «Hanno rotto la fotocamera, hanno colpito Evelina (la videomaker, ndr), che ha sbattuto contro un muro», ha riportato l'ex pugile noto per i suoi contenuti contri i borseggiatori nelle metro di Roma.


La rissa sulla banchina della metro

Secondo l'uomo, l'agguato sarebbe stato programmato perché «non eravamo neanche entrati che ci hanno individuato». Cicalone e gli altri componenti del suo gruppo erano sulla banchina della stazione, in direzione Lepanto, e stavano per iniziare delle riprese di un video quando è iniziato il parapiglia.


Dopo qualche minuto di botte e spintoni, per sedare la rissa sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria in borghese. Dopo l'episodio lo youtuber e la videomaker sono andati all'ospedale Santo Spirito. «Evelina - ha descritto l'ex pugile - è stata spinta verso il muro e picchiata. Due donne sono scappate, due uomini li abbiamo bloccati e sono stati denunciati dalla polfer. Uno dei due aveva il divieto di dimora a Roma».  


Dal canto suo, nella giornata successiva alla pericolosa rissa sulla banchina della metto il gruppo contrapposto ha respinto tutte le accuse. Al contrario, ha puntato il dito contro Cicalone e la sua crew, accusandoli di razzismo e di violenza.


Il video pubblicato da Simone Cicalone




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