Massimina, al via la sperimentazione dei bus a chiamata. I residenti: “Ci auguriamo che funzioni”

Oggi è iniziata la sperimentazione dei bus a chiamata, La Capitale si è recata sul posto per provare il servizio e per avere un riscontro da parte dei residenti

Prenotazione bus a chiamata tramite l'app ClicBus

Oggi, mercoledì 4 settembre, nel quartiere Massimina, è partita la sperimentazione dei bus a chiamata. Il servizio, gratuito e accessibile a tutti, è attivo sette giorni su sette dalle 5.30 a mezzanotte, anche nei festivi. Le prenotazioni possono essere eseguite tramite l'applicazione “ClicBus”, chi non utilizza lo smartphone, invece, si può prenotare tramite il numero 342.9509191. La Capitale si è recata sul posto per provare il servizio e per chiedere ai residenti cosa ne pensano.

Questa iniziativa, come spiega un comunicato del Campidoglio, «andrà a integrare le linee del trasporto pubblico esistenti e servirà a rendere più capillare l’offerta di mobilità collettiva coprendo anche zone del quartiere dove i bus di linea non transitano. Un passaggio che invece potrà essere garantito dalle vetture “a richiesta”, più piccole e agili, con capacità di otto posti e predisposte per il trasporto di una carrozzina in caso di passeggeri a ridotta capacità motoria». Il servizio è gestito dalla società Riccitelli per conto di ATAC.

Le opinioni dei residenti sui bus a chiamata

Nel quartiere le opinioni sono contrastanti: c'è chi pensa che questo servizio non possa funzionare specialmente perché gratuito e chi, invece, come Daniele afferma: «è una bella esperienza, i mezzi sono molto comodi». Alcuni residenti si augurano il buon funzionamento della sperimentazione visto che gli autobus di linea passano sporadicamente.

«Una signora anziana che abita qui ci sono giorni che aspetta l'autobus 088 anche per un'ora sotto il sole cocente» ci racconta la proprietaria del bar di via della Massimilla.

Anche l'autista che La Capitale ha incontrato sembra essere molto fiducioso: «spero che funzioni soprattutto per voi (residenti, ndr). Noi siamo a disposizione, aiutiamo anche le persone diversamente abili e gli anziani che sono quelli che hanno maggior bisogno di servizi come questo».