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Margaret Spada, richiesti i tabulati telefonici dei medici per ricostruire l’intervento mortale

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 19 nov 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 20 nov 2024

Gli investigatori acquisiranno i tabulati telefonici dei medici per fare luce sulle circostanze della morte della 22enne e sulle comunicazioni dopo il malore

Richiesti i tabulati telefonici dei medici indagati per la morte di Margaret Spada
Richiesti i tabulati telefonici dei medici indagati per la morte di Margaret Spada

Gli investigatori stanno intensificando le indagini sulla morte di Margaret Spada, la 22enne deceduta dopo essersi sottoposta a un intervento di rinoplastica parziale il 4 novembre scorso in uno studio medico di viale Cesare Pavese, nella capitale. I due medici coinvolti, Marco e Marco Antonio Procopio, sono indagati per omicidio colposo, e nelle prossime ore gli inquirenti acquisiranno i tabulati telefonici dei professionisti per cercare di ricostruire i dettagli dell'incidente e degli eventi successivi alla tragedia.


L’obiettivo principale degli investigatori, coordinati dal pm Erminio Amelio, è ricostruire con precisione le modalità con cui l’intervento è stato organizzato e le telefonate intercorse tra i medici dopo che la ragazza è stata colta da un malore. La procura ha richiesto anche l’acquisizione delle registrazioni delle chiamate al 118, al fine di determinare il tempo trascorso prima che venissero attivati i soccorsi e per analizzare il quadro sanitario fornito ai sanitari, che, giunti sul posto, hanno tentato inutilmente di rianimare la giovane.


Nel corso delle indagini, i carabinieri del NAS, unitamente ai tecnici, procederanno con il sequestro e l’acquisizione di tutta la documentazione relativa alla gestione dell’intervento e alla struttura medica in cui è avvenuto. Un aspetto rilevante dell’indagine riguarda le mancate autorizzazioni dello studio, già sotto sequestro, e l’esistenza di eventuali irregolarità nell’attrezzatura sanitaria presente. Gli investigatori verificheranno, durante un sopralluogo, la presenza di strumentazioni di emergenza che avrebbero potuto essere utilizzate per salvare la vita della giovane paziente.


La vicenda si complica ulteriormente con la relazione della Asl, che ha riscontrato carenze nelle procedure di soccorso immediate. Secondo quanto emerso dall’ispezione della Asl, prima dell’arrivo dei soccorsi, la ragazza non sarebbe stata sottoposta a una «corretta e pronta rianimazione cardiopolmonare», un aspetto fondamentale in situazioni di emergenza come quella verificatasi nel momento del malore.


Le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti non escludono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane, mentre la famiglia della giovane vittima continua a chiedere giustizia per la morte di Margaret, che ha perso la vita in circostanze tragiche e ancora poco chiare.


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