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Mareggiate a Fregene, il sindaco di Fiumicino Baccini chiede lo stato di emergenza

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 1 min

Ordinanza per la messa in sicurezza e il supporto agli stabilimenti danneggiati

mareggiate fregene fiumicino
Foto d'archivio

Dopo le violente mareggiate che hanno colpito il litorale di Fregene tra il 16 e il 17 aprile, il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, ha firmato un’ordinanza per richiedere la dichiarazione dello stato di emergenza.


Una misura necessaria per attivare interventi rapidi di messa in sicurezza e sostenere gli operatori del settore balneare in vista della stagione estiva.


I danni agli stabilimenti

L’urgenza del provvedimento è emersa anche a seguito del sopralluogo effettuato il 18 aprile dalla Polizia Locale presso lo stabilimento Rio, situato sul Lungomare di Levante. Gli agenti hanno riscontrato gravi danni alle strutture esterne dovuti all’erosione costiera provocata dalle forti onde. L’area destinata a ombrelloni e lettini è stata in buona parte compromessa, rendendo impossibile l’avvio regolare delle attività balneari.


Sebbene non siano emersi rischi immediati per le abitazioni nelle vicinanze e il fenomeno erosivo appaia circoscritto, il Comune evidenzia come i danni rappresentino una seria minaccia per l’economia locale. Le attività insistenti su area demaniale, infatti, rischiano di subire un ulteriore colpo proprio a ridosso della stagione turistica.


La richiesta di stato di emergenza

Sulla base delle verifiche tecniche e del verbale redatto dalla Polizia Locale, il sindaco ha ritenuto necessario attivare tutti gli strumenti disponibili per ottenere il riconoscimento dello stato di emergenza.


L’obiettivo è duplice: mettere in sicurezza le aree colpite e garantire sostegno concreto agli operatori danneggiati, affinché possano riprendere le attività in tempi brevi e in condizioni di sicurezza.

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