Maltempo, allagamenti alla Magliana: il curioso caso delle targhe staccate

La via è stata riaperta da poco ma nel frattempo è sorto il «cimitero delle targhe»

Si contano i danni dell’intenso maltempo che ha colpito la Capitale nelle prime ore di questa mattina, in particolare per quanto riguarda la parte sud. In via della Magliana, precisamente nella zona di Magliana vecchia all'altezza dell'ospedale Israelitico, la strada è stata invasa dall'acqua. La via è stata riaperta da poco ma nel frattempo è sorto il «cimitero delle targhe», come lo ha definito Salvino Ragusa che da oltre 20 anni ha un'azienda di infissi nella zona.

Magliana, il cimitero delle targhe: «Vittime della potenza dell'acqua»

L'acqua alta un metro circa ha provocato dei danni per molti automobilisti. «Ne ho contate 15, cadute sul campo di battaglia e vittime della potenza dell'acqua che le ha divelte dai veicoli che hanno affrontato la strada dalle prime luci dell'alba subito dopo il temporale. Sono appoggiate sul muretto confidando nell'intervento operativo di qualcuno», spiega Ragusa, il titolare di un negozio a pochi metri dal fiume di fango ed acqua.

«Sono vent’anni che ad ogni acquazzone si ripete la stessa scena. Serve manutenzione ordinaria», conclude Ragusa.

Numerosi anche i rami e gli alberi caduti per vento e pioggia, che in tutta la città hanno richiesto oltre 50 interventi dei vigili del fuoco. «Oggi stesso appena ho ricevuto le prime telefonate ho avvisato la polizia locale della presenza delle targhe, così potranno avvisare i titolari. Domani mattina invierò una richiesta all'assessore Segnalini per chiedere la bonifica definitiva di questi luoghi», ha dichiarato Marco Palma consigliere dell'XI municipio, in quota FdI.