Magliana, nell'area dell'incendio di via Asciano c'è una discarica. Il consigliere Palma (FdI): «Inascoltate le mie denunce»

Il fumo nero che ha avvolto il cielo sopra la Magliana nel tardo pomeriggio di domenica 10 novembre ha allarmato i residenti dell'XI municipio

Il fumo nero che ha avvolto il cielo sopra la Magliana nel tardo pomeriggio di domenica 10 novembre ha allarmato i residenti dell'XI municipio. Questo perché l'area da cui si è alzata la densa coltre è la stessa in cui, cinque mesi prima, era scoppiato un incendio devastante a via Asciano. Ad esprimere preoccupazioni sulla questione il consigliere di Fratelli d'Italia del XI municipio Marco Palma.

Magliana: «Individuare ipotesi di reato per immobilismo »

«Dopo l'incendio di ieri pomeriggio stamattina ho effettuato un sopralluogo e l'area è infestata da ogni tipologia di rifiuto. Insegne di negozi, materassi, divani, ferro, cavi, vestiti e tutto ciò che può far riferimento all'attività di rovistaggio giace dall'ingresso al campo fino alle baracche sottostanti», è la segnalazione del consigliere il giorno dopo il rogo.

Lo fa tramite un esposto nel quale fa riferimento anche gli altri due presentati per la ex scuola «8 marzo» di via dell'Impruneta a Magliana «a rischio crollo» , ricorda il consigliere, e quello della ex zona industriale di Marconi «Mira Lanza». Nel documento si chiede alla procura di «individuare eventuali ipotesi di reato per il continuo immobilismo rispetto alle attività che continuano ad essere perpetrate nei tre luoghi, senza che chi debba intervenire intervenga in modo risoluto e definitivo».

«A farne le spese - conclude il consigliere - i residenti dei tre quartieri a ridosso, marconi, magliana e portuense, che pagano conseguenze in termini economici e di salute»