Lo Spiraglio 2025: al Maxxi il cinema che racconta la salute mentale. Ecco i trailer
- Edoardo Iacolucci
- 13 ore fa
- Tempo di lettura: 3 min
Dal 10 al 13 aprile al Maxxi la XV edizione del Filmfestival della salute mentale. Ingresso gratuito

Torna a Roma Lo Spiraglio - Filmfestival della salute mentale, alla sua quindicesima edizione, in programma dal 10 al 13 aprile 2025 al museo Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Un appuntamento gratuito e aperto alla cittadinanza, che intreccia cinema, salute pubblica e riflessione sociale in un confronto necessario e sempre più attuale.
Lo Spiraglio, cinema e salute mentale: un ponte necessario
Organizzato dal Dipartimento Salute Mentale della Asl Roma 1, in collaborazione con Roma Capitale e il Maxxi, il festival è diretto da Federico Russo per la parte scientifica e da Franco Montini per quella artistica. Anche quest’anno, Lo Spiraglio si conferma un osservatorio privilegiato per esplorare il rapporto tra cinema e salute mentale, con opere che raccontano le fragilità, ma anche le risorse e la resilienza delle persone.
L’apertura con i giovani e le istituzioni
L’edizione 2025 si apre giovedì 10 aprile alle ore 10.00 con l’evento speciale Noi Siamo Infinito/I giovani e le istituzioni, che prevede la proiezione del corto vincitore del Premio Luciano De Feo – Pensiero Scientifico Editore, Tracciamenti di Edoardo Anziano, Francesca Cicculli, Roberta Lancellotti. Un lavoro che accende i riflettori sul business della psicologia digitale e sul vuoto lasciato dalla sanità pubblica. A seguire, tre panel tematici sulle politiche giovanili e i servizi di salute mentale, con interventi di esperti, operatori e rappresentanti istituzionali.
Otto lungometraggi e sedici corti in concorso
Dopo una selezione tra oltre 180 film, approdano in finale otto lungometraggi e sedici cortometraggi, provenienti dall’Italia e dall’estero. Le opere affrontano con sguardi differenti tematiche complesse come il disagio psichico, i disturbi alimentari, l’emarginazione, le identità culturali e le fragilità familiari.
Tra i titoli in evidenza:
Ogni pensiero vola di Alice Ambrogi, viaggio nella quotidianità di un centro diurno della ASL Roma 1;
Il mio compleanno di Christian Filippi, presentato alla Biennale College con Silvia D’Amico e Simone Liberati;
Il soldato senza nome di Claudio Ripalti, tra memoria storica e salute mentale post-bellica;
San Damiano di Gregorio Sassoli e Aleajandro Cifuentes, con protagonisti i senzatetto della Stazione Termini.
Storie vere, esperienze intense nei cortometraggi
Tra i corti italiani spiccano Let me be your mirror di Noemi Gentiluomo, girato nel Padiglione 14 dell’ex manicomio Santa Maria della Pietà; Un mare oscuro di Nanni Delbecchi e Vito Oliva, testimonianze dirette sulla depressione; La voce dei figli. Mattia di Luigi Perelli, su un lutto infantile trasformato in resilienza sportiva.
Dal panorama internazionale arrivano film come Ryan Can't Read (UK), Hatch (Afghanistan), Room Taken (Irlanda), Eksi Bir (Turchia) e Fito (Argentina), che portano in scena esperienze globali di disagio e trasformazione.
Un omaggio a Qualcuno volò sul nido del cuculo
Giovedì 10 aprile pomeriggio, appuntamento speciale con il capolavoro di Milos Forman che compie 50 anni. La proiezione di Qualcuno volò sul nido del cuculo sarà introdotta dal noto psichiatra e saggista Vittorio Lingiardi, per riflettere sull’impatto che il film ha avuto nell’immaginario collettivo.
Chi cura chi cura? Il benessere degli operatori sanitari
Venerdì 11 aprile, la mattinata sarà dedicata agli operatori del settore. Conduce Ambrogio Scognamiglio, ideatore del Metodo D.O.S.E., in una seduta esperienziale che invita medici, psicologi e operatori sociali a riflettere sul proprio benessere, individuale e di gruppo. L’evento è realizzato con Club Medici e Cultura è Salute.
I premi: cinema, impegno e partecipazione
Durante la cerimonia finale, domenica 13 aprile dalle ore 19.00, saranno assegnati i premi ufficiali:
Premio Lo Spiraglio – Fondazione Roma Solidale Onlus a Paolo Genovese, per l’impegno artistico sul tema della salute mentale, culminato con il film Follemente;
Premio Fausto Antonucci per il miglior cortometraggio;
Premio Jorge Garcia Badaracco per il miglior lungometraggio;
Premio SAMIFO, dedicato alla rappresentazione delle vulnerabilità migranti;
Premio del Pubblico, assegnato dagli spettatori in sala.
Un festival che ascolta, coinvolge e cura
Lo Spiraglio si conferma molto più di un festival cinematografico: è uno spazio vivo in cui arte, salute e società dialogano apertamente, rompendo stereotipi e aprendo spiragli su realtà spesso taciute.
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