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Lo sciopero dei mezzi Atac di giovedì 13 al deposito Magliana è stato confermato. Ecco le motivazioni

Edoardo Iacolucci

Dopo l’iniziale blocco imposto dalla Commissione di Garanzia, il provvedimento è stato revocato, accogliendo la precisazione inviata dai legali delle organizzazioni sindacali

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Deposito Atac Magliana

Lo sciopero indetto per giovedì 13 febbraio al deposito Atac Magliana è confermato. Dopo l’iniziale blocco imposto dalla Commissione di Garanzia, il provvedimento è stato revocato, accogliendo la precisazione inviata dai legali delle organizzazioni sindacali.


Usb Lavoro Privato ed Orsa Tpl hanno ribadito le ragioni della protesta: «Lo sciopero previsto per giovedì 13 febbraio al deposito Atac Magliana è confermato. Dopo l’iniziale blocco imposto dalla Commissione di Garanzia, la revoca del provvedimento ha dato il via libera alla protesta, accogliendo la precisazione inviata dai legali delle organizzazioni sindacali».


Sciopero per la sicurezza: le ragioni della protesta

L'azione sindacale è stata proclamata dopo due episodi allarmanti avvenuti il 6 e l'8 febbraio, quando due autobus sono stati colpiti dal lancio di pietre, mettendo a serio rischio la sicurezza di conducenti e passeggeri. I sindacati hanno denunciato la gravità di questi attacchi: «Questi atti rappresentano una minaccia inaccettabile per chi lavora nel trasporto pubblico e per l’utenza».


Lo sciopero, dunque, ha come obiettivo la sensibilizzazione sulle condizioni di insicurezza in cui operano i lavoratori del trasporto pubblico locale e sulla necessità di misure concrete per garantire la sicurezza del personale e dell’utenza.

Come hanno sottolineato i sindacati: «È inaccettabile rischiare di non tornare a casa dopo una giornata di lavoro».


La Commissione di Garanzia e il ritiro del blocco

Inizialmente, la Commissione di Garanzia aveva impedito la protesta, sostenendo che gli atti di violenza subiti dagli autobus non potessero essere considerati «gravi atti lesivi nei confronti del personale», poiché non avevano causato feriti o vittime.


Una motivazione definita inaccettabile da Usb Lavoro Privato ed Orsa Tpl, che hanno replicato:«È impensabile attendere conseguenze ancora più gravi prima di intervenire».

Dopo l’intervento dei legali delle sigle sindacali, il blocco è stato revocato, permettendo lo svolgimento dello sciopero. Questo risultato è stato giudicato un segnale importante: «La sicurezza dei lavoratori e dei cittadini non può essere messa in secondo piano».


Usb Lavoro Privato ed Orsa Tpl: «La sicurezza prima di tutto»

Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di azioni concrete per tutelare i lavoratori e l’utenza, sollecitando misure di sicurezza efficaci per evitare che episodi del genere possano ripetersi: «La conferma dello sciopero ribadisce la necessità di azioni concrete per tutelare i lavoratori del settore e chi utilizza i mezzi pubblici. Le organizzazioni sindacali chiedono misure di sicurezza efficaci per evitare che episodi del genere si ripetano, garantendo la protezione degli autisti e dell’utenza».


L’appuntamento per la mobilitazione resta quindi fissato per giovedì 13 febbraio, con l'obiettivo di portare all'attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica la gravità della situazione e l’urgenza di interventi risolutivi.

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