Liceo Manara, Tomassetti difende gli studenti: «Oggetto di attacco strumentale della Lega» [VIDEO]
Invece di criminalizzare la protesta giovanile degli studenti del Manara, il presidente del XII municipio invita la Lega a concentrare le proprie energie su politiche che possano effettivamente migliorare la qualità della vita per i giovani
«Chi porta avanti questi attacchi ha l’intento di strumentalizzare politicamente quanto accaduto, con il pericoloso scopo di delegittimare l’autonomia della scuola pubblica». Così Elio Tomassetti, presidente del XII municipio, sugli attacchi della Lega al Liceo Manara di Monteverde, intervenuto per difendere l'autonomia delle scuole e il diritto degli studenti di esprimere le proprie opinioni senza interferenze politiche.
Manara, Tomassetti: «Giù le mani dall'autonomia scolastica»
Tomassetti denuncia la continua messa in discussione della gestione della scuola, in particolare quella del periodo successivo all'occupazione degli studenti.
La polemica nata intorno all'occupazione del liceo Manara di Monteverde era scaturita dopo che il collettivo studentesco si era unito alla protesta contro il Ddl: «Alla stretta securitaria del governo Meloni le scuole hanno dato una risposta chiara: Nessuna “sicurezza” potrà essere imposta» - avevano scritto gli studenti. Contestualmente era stato affisso uno striscione fuori dalla scuola.
I capigruppo della Lega in Campidoglio e nel municipio XII, Fabrizio Santori e Giovanni Picone, avevano condannano gli episodi. «Rispettiamo il diritto a manifestare, ma non i saccheggi e le distruzioni – affermano –. Chiediamo che siano individuati e perseguiti i responsabili, e che si adottino misure più incisive delle sospensioni per chi ha danneggiato la scuola». Dopo la fine dell'occupazione i due politici avevano parlato di «danni stimati in centinaia di migliaia di euro».
La critica più incisiva riguarda il trattamento delle nuove generazioni, che secondo Tomassetti sono oggetto di una repressione sistematica attraverso provvedimenti come i «Decreti Sicurezza».
Invece di criminalizzare la protesta giovanile, il presidente del municipio XII invita la Lega a concentrare le proprie energie su politiche che possano effettivamente migliorare la qualità della vita per i giovani, come l’allocazione di fondi per rinnovare gli spazi scolastici e per creare luoghi di aggregazione dove i ragazzi possano incontrarsi e confrontarsi senza ricorrere a forme di protesta.
«Il vero intento – conclude Tomassetti – è quello di soffocare il dissenso e mettere a tacere le voci giovani che si oppongono a scelte politiche governative che giudicano pericolose. L’unico obiettivo di questi attacchi è alzare il livello dello scontro invece di accogliere le legittime richieste di cambiamento da parte di chi, giustamente, ha un altro modo di vedere il futuro.»
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