Studentessa violentata a Magliana, di nuovo in manette Simone Borgese: nel 2015 stuprò una tassista
Aggiornamento: 13 giu
L’arrestato per stupro era già condannato a sette anni e mezzo di carcere per aver violentato sempre l’8 maggio , nel 2015 , una tassista alla Piana del Sole. Era stato scarcerato nel 2021
L'ha prima abbordata in strada, mentre lei camminava per recarsi a prendere la metro, poi ha abusato di lei: un romano di 39 anni è stato stato arrestato e ora è indiziato del reato di violenza sessuale aggravata. L'uomo è Simone Borgese, già condannato per stupro per un episodio avvenuto l’8 maggio 2015 e scarcerato nel 2021.
I fatti
Era il primo pomeriggio dello scorso 8 maggio e la giovane si trovava nei pressi della fermata dell'autobus in via della Magliana, dopo pochi minuti le si era accostata un'auto con un uomo a bordo che le chiedeva indicazioni stradali.
A quel punto la ragazza, grazie all'utilizzo delle mappe del cellulare, aveva fornito le informazioni richieste. Così l'uomo, approfittando del traffico dietro di sé e mostrando il suo cellulare completamente scarico, aveva aperto lo sportello dell'auto invitandola a salire per accompagnarlo.
La giovane, presa di sorpresa e vedendolo in serie difficoltà, era salita a bordo del veicolo e l'uomo, una volta ripartito con l'auto, aveva chiesto alla ragazza di poter effettuare una chiamata con il suo telefono ma, dopo aver fatto due telefonate senza risposta, lo aveva tenuto in suo possesso iniziando a farle delle avances insistenti.
Nel frattempo la marcia dell'auto era proseguita verso una zona isolata, dove la giovane è stata costretta a subire una violenza. L’indagato ha poi restituito lo smartphone alla ragazza, riaccompagnandola nei pressi di Villa Bonelli.
Le indagini
Gli investigatori, sulla scorta delle informazioni e delle descrizioni fornite dalla vittima, hanno svolto un’intensa attività di indagine durante la quale hanno visionato anche le immagini del sistema di videosorveglianza cittadino presente sul tragitto percorso dall’uomo.
In sede di denuncia, poi, i poliziotti le hanno mostrato un album fotografico con persone somiglianti a quello poi riconosciuto come l'aggressore. Gli agenti hanno così rintracciato e identificato l'uomo, un 39enne romano, per il quale, al termine delle attività di rito, l'Autorità Giudiziaria ha successivamente disposto la misura applicativa della custodia cautelare.
I precedenti
La ragazza è stata chiamata a riconoscere l’aggressore, identificato come Simone Borgese, già noto alle forze dell’ordine per reati di stupro e violenza. Gli abusi sessuali per i quali l’uomo ha già scontato una pena in carcere di sette anni e mezzo sono avvenuti l’8 maggio del 2015. Una coincidenza di date che fa pensare a un caso di serialità.
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