Le 12 fontane e la basilica che si specchia nel piazzale, è stata aperta la nuova piazza San Giovanni
Aggiornamento: 29 dic 2024
Inaugurata, in tempo per l'apertura della porta Santa, l'altra piazza simbolo del Giubileo. Gualtieri: «Un esempio per i futuri interventi urbani della città»
Era un altro cantiere simbolo del Giubileo, come quello di piazza Pia. Oggi è stato chiuso per riaprire la nuova piazza San Giovanni dopo i lavori di riqualificazione che hanno riguardato il piazzale antistante la Basilica e l'area accanto alla Scala Santa. Sono stati realizzati, tra l'altro, grandi cerchi che richiamano i disegni cosmateschi della Basilica la quale si specchia, tramite l'acqua delle nuove fontane, nel piazzale stesso.
Nonostante i ritrovamenti archeologici «si chiudono i cantieri in tempi record»
La piazza è stata inaugurata nel pomeriggio di sabato 28 dicembre dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, insieme a monsignor Fisichella, al cardinale vicario Baldassarre Reina, alla assessora ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini e alla soprintendente speciale di Roma, Daniela Porro. Otto mesi dopo l'inizio dei lavori, nonostante il rinvenimento dei resti archeologici del «Patriarchio», lo stato di avanzamento oggi è arrivato all'85 per cento e, secondo le disposizioni del decreto governativo, dovranno terminare entro il primo trimestre del 2025. Anche se il Campidoglio precisa che si concluderanno per febbraio prossimo. «Si chiudono i cantieri in tempi record», ha detto il sindaco. «Stiamo dimostrando che a Roma le cose si possono fare, si prova che i sacrifici servono a qualcosa, portano a dei miglioramenti». E ancora: «Nonostante gli straordinari ritrovamenti archeologici, siamo riusciti a configurare la piazza per l'apertura della Porta Santa: un risultato straordinario», ha ribadito il sindaco.
«Esempi di come la città deve essere cambiata»
«Ora abbiamo una piazza più adeguata a una basilica importante come San Giovanni in Laterano, più verde, con l'acqua, i prati», ha precisato. Il primo cittadino ha poi ricordato le precedenti inaugurazioni in vista del Giubileo. «È bello vedere come i cittadini oggi affollino Piazza Pia o via Ottaviano». In questo modo «non solo completiamo le opere del Giubileo ma segnamo un modello nuovo per gli interventi urbani che alzano l'asticella della qualità a Roma e diventano esempi paradigmatici di come tutta la città deve essere cambiata».
12 fontane per generare l'effetto di raffrescamento
Il progetto di piazza San Giovanni, realizzato dalla società di architettura OneWorks, si estende su una superficie di 18mila metri quadri e ha un costo complessivo di 15 milioni di euro finanziati con fondi giubilari. La nuova pavimentazione richiama i disegni cosmateschi della Basilica, realizzata con pietre tradizionali romane, come il sanpietrino, la basaltina e il travertino di tre differenti tonalità, intervallata da manto erboso, per assicurare la permeabilità del suolo. Le dodici fontane a raso sono state, invece inserite, oltre che per ragioni estetiche, per generare l'effetto di raffrescamento e rendere la piazza uno spazio più vivibile. Le fontane sono dotate anche di illuminazione che tende ad enfatizzare nelle ore notturne l'effetto a specchio della facciata della Basilica.
92 giorni di stop per l'approfondimento archeologico
«Abbiamo lavorato ogni giorno con l'obiettivo di chiudere il cantiere in anticipo, ma l’approfondimento archeologico ha implicato un fermo del cantiere di 92 giorni e un adeguamento progettuale affinché le strutture sottostanti alla pavimentazione non interferissero con le strutture murarie antiche», ha fatto sapere l'assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini. «Sono state studiate nuove soluzioni in grado di raccordare la realizzazione della sistemazione esterna e tutelare i beni archeologici», ha spiegato. «Il lavoro è complesso - ha proseguito l'assessora - non lo vediamo ma sotto alla pavimentazione ci sono vasche ipogee per: la raccolta dell’acqua, il ricircolo delle fontane, il sistema di impianti per il funzionamento delle fontane stesse, l’invarianza idraulica della piazza e il sistema di irrigazione delle aree erbose», ha concluso Segnalini.
Il 29 dicembre l'apertura della porta Santa poi a gennaio riprendono i lavori, senza chiudere al pubblico la piazza
Per il momento sono conclusi i lavori sul lato destro, sul sagrato e sul percorso centrale. Sul lato sinistro sono state completate le sei fontane e l'impianto di illumunazione. Quello che manca è una parte della pavimentazione e del verde. Ora i lavori si fermeranno per l'apertura della porta Santa di domenica 29 dicembre quando l'area sarà fruibile grazie ad un manto erboso temporaneo. Gli interventi - assicura il comune - riprenderanno a partire da gennaio e saranno cmpletati, senza mai chiudere la piazza al pubblico, entro febbraio 2025. Oltre alla riqualificazione voluta dal comune, la società Areti con 550mila euro di fondi giubilari ha realizzato l'ammodernamento dell'impianto di illuminazione artistica della Basilica.
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