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La terza manifestazione per Satnam Singh, Cgil oggi a Latina

Titty Santoriello Indiano

Landini:«Satnam vittima della legge Bossi-Fini»

Manifestazione a Latina, caporalato
Manifestazione a Latina del 25 giugno. Credit: La Capitale

Ancora una manifestazione a Latina dopo la morte di Satnam Singh, il bracciante agricolo che aveva perso un braccio mentre stava lavorando nei campi e che poi è morto perché non sono stati chiamati i soccorsi.E’ la terza volta che i sindacati scendono in piazza dal 19 giugno. Questa mattina tocca alla Cgil manifestare contro lo sfruttamento lavorativo, il caporalato e i subappalti irregolari.


Abolire la Bossi-Fini

«Uno dei nostri obiettivi è anche quello di abolire la legge Bossi-Fini», ha detto il segretario  generale Cgil Maurizio Landini a Rainews24. «Satnam può essere una vittima di quella legge? Sicuramente sì», continua Landini:«Satnam come altri, era già tre anni che lavorava nel nostro Paese e in tre anni non aveva ancora il permesso di soggiorno ed era clandestino. Quella è una legge balorda  - sottolinea il sindacalista - che va cambiata perché aiuta solo chi vuole fare impresa sfruttando le persone e uccidendo le persone».Il corteo, a cui ha aderito anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, è partito alle ore 9.30 da via Vittorio Cervone per arrivare in piazza della Libertà per il comizio finale.


Tre manifestazioni dalla morte di Satnam Singh

La Cgil aveva organizzato già una una manifestazione il 22 giugno alla quale ha partecipato anche il Partito democratico con la segretaria Elly Schlein. Qualche giorno dopo, il 25 giugno, hanno sfilato in piazza Cisl e Uil con la comunità indiana chiedendo al governo di cambiare la Bossi Fini ma anche di prevedere più controlli e di garantire permessi di soggiorno a chi è sfruttato


Arrestato il titolare dell'azienda

Nel frattempo, il titolare dell’azienda in cui lavorava Satnam Singh è stato arrestato. Tramite i risultati della consulenza del medico legale, la procura ha variato l'ipotesi di reato inizialmente configurata - quella di omicidio colposo - ed ha contestato il reato di omicidio doloso con dolo eventuale. La consulenza medico legale ha accertato che se il bracciante, deceduto per la copiosa perdita di sangue, fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato.

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