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  • Redazione La Capitale

Disturbi mentali: nel Lazio ne soffrono un milione e mezzo di persone

Al via la terza edizione di Ro.mens, il festival sulla salute mentale della Asl Roma 2 che si svolgerà dal 3 all'8 ottobre con il coinvolgimento dei municipi IV, V, VI, VII, VIII e IX e delle scuole medie superiori

(Roma Capitale)
(Roma Capitale)

Un milione e mezzo di persone (il 27,1 per cento della popolazione) soffrono di disturbi mentali soltanto nel Lazio, dove ogni anno, secondo l’Istat, le nuove diagnosi di disturbi depressivi sono 20mila. Bisogna partire dai numeri per comprendere la necessità di intervenire su un tema – la salute mentale – che con la pandemia è esploso, assumendo il carattere di una vera e propria emergenza.


Per rispondere a questa esigenza, Motore Sanità, con il contributo incondizionato di Angelini Pharma, ha promosso il Think Tank tra esperti del settore ed istituzioni, con l’obiettivo di identificare le azioni che possano migliorare l’attuale scenario assistenziale della Regione Lazio. Particolare rilevanza verrà data anche all’analisi delle condizioni di vita delle persone con disagio mentale che non dipendono solo dalla gravità della malattia, ma anche dal grado di accettazione all’interno della famiglia e della società, accettazione spesso ridotta a causa dello stigma di cui vengono fatte oggetto.


I punti della “to do list”

I lavori del Laboratorio hanno portato gli esperti ad identificare una “to do list" concreta per migliorare l’attuale scenario della regione Lazio basata sui seguenti punti: investire sui professionisti sanitari, adeguamento dell’offerta assistenziale, maggiori risorse, iniziative di educazione pubblica e lotta allo stigma, rafforzamento della medicina di prossimità e del territorio, potenziamento della telemedicina, aggiornamento e formazione continua del personale sanitario.


Il laboratorio di Roma, a cui hanno preso parte, tra gli altri, Alberto Siracusano, professore emerito di Psichiatria, Università Tor Vergata, coordinatore del Tavolo tecnico ministeriale sulla Salute mentale e Giuseppe Nicolò, direttore Dsm Asl Roma 5, coordinatore vicario del tavolo tecnico ministeriale sulla salute mentale, è soltanto la prima tappa di un percorso che proseguirà in altre regioni italiane per poi concludersi nella Capitale, dove verrà presentato un vero e proprio “Mental Act” da mettere a disposizione delle istituzioni.


Ro.mens, il festival sulla salute mentale

«Da tre anni abbiamo promosso Ro.mens, il festival sulla salute mentale e contro il pregiudizio per tentare di abbattere gli stigmi che contraddistinguono questa realtà». Lo ha ricordato Massimo Cozza, direttore Dsm Asl Roma 2, componente del tavolo tecnico ministeriale salute mentale, intervenendo al laboratorio di idee “Ripensare la salute mentale: esperti e istituzioni a confronto dopo i recenti fatti di cronaca”, organizzato da Motore Sanità.


Ro.mens, quest'anno alla terza edizione, vuole essere un festival di promozione e di prevenzione diffusa della salute mentale, per abbattere i muri del pregiudizio e per favorire atteggiamenti di accettazione. Il festival è organizzato dal Dipartimento di salute mentale (Dsm) dell'Asl Roma 2 in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute, con il patrocinio della Rai.


L'edizione si svolgerà dal 3 all'8 ottobre

L'edizione 2024 è realizzata con la Cooperativa Manser, con la partecipazione degli utenti, dei servizi del Dsm e della Consulta Dipartimentale, con il coinvolgimento dei Municipi IV, V, VI, VII, VIII e IX e delle Scuole Medie Superiori, si svolgerà dal 3 all'8 ottobre. «L'auspicio - ha concluso Cozza - è che questo lavoro sulla prevenzione e la comunicazione diventi un lavoro istituzionale, a partire dal ministero della Salute che possa diventare uno degli attori per migliorare la salute mentale nel nostro Paese».


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