La prossima partita del Sei Nazioni, sarà Italia-Francia. Favretto: «Sfidare Dupont è il massimo»
L'incontro si preannuncia particolarmente impegnativo per gli Azzurri, chiamati a confermare la loro crescita e a sfruttare ogni occasione per sorprendere i transalpini
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Il Sei Nazioni entra nel vivo con una sfida cruciale per l'Italia, che domenica affronterà la Francia in un match ad alta tensione. L'incontro si preannuncia particolarmente impegnativo per gli Azzurri, chiamati a confermare la loro crescita e a sfruttare ogni occasione per sorprendere i transalpini.
Preparazione e aspettative
«Nel gruppo c'è un buon umore, frutto anche dei risultati raggiunti da Zebre e Benetton nel weekend scorso e della vittoria contro il Galles nella seconda giornata del torneo. Questa energia sarà importante per la settimana in avvicinamento alla prossima partita. La Francia sarà molto agguerrita, indipendentemente da tutto e dalla sconfitta contro l'Inghilterra. Sappiamo che è una squadra in continua evoluzione e che sa sempre mettere in difficoltà gli avversari». Suona così la carica l'azzurro Riccardo Favretto all'inizio della settimana di preparazione per il confronto con Antoine Dupont e compagni, che giungeranno allo stadio Olimpico con l'obiettivo di vincere.
Il precedente confronto
Lo scorso anno, contro la stessa formazione (ma senza Dupont, impegnato nella preparazione al Seven dei Giochi di Parigi), l'Italia ha ottenuto un pareggio per 13-13 a Lilla, mancando con Paolo Garbisi il calcio piazzato che avrebbe potuto regalare un successo storico in trasferta. Quali sono le possibilità di replicare quella prestazione o addirittura migliorarsi?
Sei Nazioni, le parole di Favretto
Favretto evita previsioni, ma sottolinea che «la disciplina avrà un ruolo chiave, loro hanno avuto dei problemi in questo aspetto e noi siamo stati bravi a cogliere le occasioni, come è successo l'anno scorso».
«Ora il discorso non cambia, come in ogni partita - continua -: siamo una squadra matura che ha dimostrato di saper cogliere le occasioni. Sarà cruciale da parte nostra tenere un livello di disciplina alto per non concedere troppo».
La strategia degli Azzurri
Nel frattempo, gli Azzurri si preparano con determinazione a questo atteso confronto «pensando al nostro piano di gioco. Sappiamo che loro hanno tanti chili a disposizione davanti, ma pensiamo anche che provare a metterci gambe per farli correre potrebbe essere un qualcosa che li mette in difficoltà».
«Giochiamo al massimo livello contro giocatori di caratura internazionale assoluta, come Dupont - conclude Favretto -: questo per noi è un orgoglio e anche uno sprone a dare qualcosa in più dall'inizio alla fine».
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